"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] lo "star bene", o trovando la vera felicità nella stessa virtù; e di chi, come i cirenaici e più tardi gli epicurei, cercava lo "star bene", o il piacere e la felicità intendendo per virtù nient'altro che la sapiente ricerca della stessa felicità ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] materiale si elevò col tempo a principio ideale e razionale fino a umanizzarsi e a individualizzarsi negli stoici e negli epicurei. D'altra parte l'idea del giusto, estranea dapprima e contrapposta all'uomo, andò col tempo soggettivandosi nelle forme ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] loro basi filosofiche avevano già subito un considerevole cambiamento in conseguenza del loro declino. Cinici, epicurei e stoici attaccarono il rapporto tradizionale che aveva caratterizzato la condizione individuale nella società antica, sostenendo ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] insoddisfazione del singolo nei confronti della Città si ha nella polemica cinica contro la civiltà, nei cirenaici, negli epicurei. In Epicuro l’idea della convenzione conserva quella nota relativistica che aveva nei sofisti, ma perde il significato ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] (per i latini civitas) non si distingue formalmente dalle più elementari forme di κοινωνίαι (o societates). Sofisti, cinici, epicurei considerano la πόλις risultante da una convenzione che altera l’originario e naturale stato dell’umanità. Un modello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] tra individui, ceti, valori culturali. Polemico contro i «filosofi monastici o solitari» (p. 496) che, stoici o epicurei, professavano l’apatia e l’egoismo, ma anche ostile alla egocentrica autocoscienza riflessiva del cogito cartesiano, Vico si ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] stoicismo, che ha qualcosa di letterario e di dilettantesco (La cuna y la sepultura; El Bruto), s'intreccia con motivi epicurei e gli permette di studiarsi e di osservare il mondo contemporaneo e la politica del suo tempo con critica acuta e amara ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....