IMERIO (‛Ιμέριος, Himerius)
Nicola Terzaghi
Figlio del retore Aminia, nacque a Prusa sul principio del sec. IV d. C., ma visse per lo più ad Atene, con un lungo intervallo nel quale fu ad Antiochia alla [...] potuto essere tenute in determinate circostanze da determinati oratori: esempio tipico quella che I. finge detta da un tale contro Epicuro accusato di empietà.
Fozio conosceva di lui 73 orazioni, delle quali 24 sono giunte a noi complete, e 10 in ...
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empirismo
Anna Lisa Schino
L'esperienza come unica fonte della conoscenza
L'empirismo è un un indirizzo di pensiero che riconduce tutte le nostre conoscenze all'esperienza esterna (le sensazioni relative [...] e con valore universale.
Nella storia della filosofia l'empirismo è rappresentato, nell'antichità, in particolare dagli epicurei (Epicuro) e dagli stoici (stoicismo); nell'età moderna soprattutto da Francesco Bacone, John Locke e David Hume. Quest ...
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contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui.
Il contratto nel pensiero antico
La prima formulazione del c. si incontra nella [...] alle pure leggi di natura, che regolano la vita dell’uomo. L’idea di un contratto originario si accentua con Epicuro: lo Stato è un’associazione volontaria in forza della quale gli uomini si garantiscono contro reciproche offese. In generale, nel ...
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THEON (Θέων)
P. Moreno
2°. - Pittore di Samo, attivo tra il IV ed il III sec. a. C. (Θέων, Theon, Theoros, Theodoros?).
È ricordato da Quintiliano nel gruppo dei pittori vissuti "tra l'età di Filippo [...] 323 a. C., e la precisa notazione pliniana autorizza a pensare alla dipendenza dal tipo di filosofo seduto del ritratto di Epicuro, nei primi decennî del III sec.; a questa età porta infine il ritratto del re Demetrio (294-288 a. C.; v. demetrio ...
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Torquato, L. Manlio
Clara Kraus
Pretore romano, discendente del Tito Manlio Torquato (v.) che visse nel IV sec. a.C., ed entrò nella leggenda per le virtù militari e per il ferreo senso dell'onore.
T., [...] Finibus.
Con riferimento al suo celebre antenato D. ricorda il personaggio in Cv IV VI 12 E di questi, che da Epicuro sono Epicurei nominati fu Torquato, nobile romano, disceso del sangue del glorioso Torquato del quale feci menzione di sopra (cfr. V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] sono facilmente riconducibili a una piena ortodossia; che pur confutando esplicitamente, fin dal Diritto universale, gli «scettici» (Epicuro, Machiavelli, Baruch Spinoza, Hobbes, Bayle) i suoi debiti nei confronti di alcuni di essi sono numerosi ed ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] 114) in cui il C. è immaginato, insieme col con suocero e rivale politico Farinata, dannato nell’arca infuocata dove sono “con Epicuro tutt’i suoi seguaci / che l’anima col corpo morta fanno” (vv. 13 s.).
Di tale atteggiamento eterodosso del C. nulla ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] ", aveva ormai fato il suo tempo con il suo dogmatismo, il C. intendeva favorire un ritorno a Platone e ad Epicuro che fosse l'avvio di un rinnovamento sulla base dello sperimentalismo baconiano-galileiano. Era infatti convinto che solo per mezzo del ...
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. Nome dei seguaci di una scuola filosofica greca, così chiamata dalla patria del suo fondatore, Aristippo di Cirene. Questi aveva subito, nella sua giovinezza, l'influsso dei sofisti, ma era poi divenuto [...] l'esplicito edonismo cirenaico, tanto più deciso in quanto tale "piacere" non era quello "stabile" poi teorizzato da Epicuro, bensì, soltanto, quello del senso e del momento, nella cui astratta attualità appariva propriamente risolubile il problema ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] se a scopo polemico. Durante il periodo d'insegnamento a Lampsaco, prima di aprire la propria scuola ad Atene nel 306 a.C., Epicuro ‒ per il quale tutti i mathḗmata non contribuiscono alla saggezza ‒ ebbe tra i suoi allievi Polieno, il quale entrò in ...
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