(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] , e in una disciplinare che concerne i rapporti dell'e. con la teologia, la letteratura, la filosofia pratica, l'epistemologia, il linguaggio, il diritto e la storia; U. Tietz, Sprache und Verstehen in analytischer und hermeneutischer Sicht, Berlin ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] 1987; trad. it. 1993, p. 55), da R. Nozick (1993) e, prima ancora, da K.R. Popper con la sua 'epistemologia evoluzionistica'. Secondo S. Stich essa sarebbe basata su un'idea eccessivamente ottimistica della r. umana, che attribuisce a degli ideali ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] e ha ricercato i modi in cui è possibile parlare delle cose in modo chiaro e senza ambiguità. La logica e l’epistemologia aristoteliche avevano però anche lo scopo di aiutare lo studioso della Natura a vagliare la massa di materiale fenomenico che la ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] da casistica dell'inferenza e delle categorie metafisiche del discorso, com'era fino al primo Settecento, in epistemologia e metodologia; parallelamente è coinvolto neli'evoluzione - propria del medio e tardo Settecento italiano - della metafisica in ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] moderno europeo, da Cartesio (la cui impostazione aprioristica egli sentì però in contraddizione con gli sviluppi più recenti dell'epistemologia e delle scienze) a Leibniz e Wolff, e soprattutto Newton, Locke e i newtoniani inglesi, tra cui Clarke. L ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] politica o, se si preferisce, la filosofia sociale. «In un certo senso essa rappresenta il risvolto pratico dell’epistemologia. Anche in politica nessuno conosce la verità. Più ancora, chi afferma di conoscerla ci conduce su pericolosi falsi sentieri ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] legge naturale): i vari problemi suscitati dal diritto si collocano nei vari rami della filosofia (logica, epistemologia, etica, storiografia filosofica). Pur suscitando l'intervento di discipline eterogenee, la storia della filosofia del diritto ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] J. F. Fries, F. E. Beneke, ecc.) e le sue implicazioni epistemologiche influenzarono pesantemente gli ambienti scientifici tedeschi (cfr. le suggestioni "kantiane" dell'epistemologia di H. L. F. Helmholtz). In sede filosofica, nella seconda metà dell ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] teoria della probabilità appare come uno strumento cruciale in molte questioni che hanno un rilevante significato epistemologico, quali il problema della ‘freccia del tempo’ (contrasto tra microfisica reversibile e dinamica macroscopica irreversibile ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] oppone dunque l'opinione vera, che ha per oggetto le cose sensibili percepite dal corpo; e a questa opposizione d'ordine epistemologico se ne aggiunge inoltre un'altra, di ordine sociologico: "si deve aggiungere che l'intelletto è proprio degli dèi e ...
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epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...
epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...