La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] tre anni prima (la cosiddetta legge Rattazzi). Secondo un’inchiesta dell’epoca, il numero delle stesse era stimato in 20.123 unità, in Si desume da tale studio che oltre la metà deicomuni di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] a differenza di quanto è possibile constatare alla stessa epoca nei paesi cattolici, questi democratico-cristiani protestanti non presentano 1905 al 1920 e membro molto attivo della Associazione deiComuni Italiani, ne era diventato nel 1915 il vice- ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] esempio di come alcuni istituti di oggi affondino le proprie radici in epoche assai lontane. Così, al pari di quanto avveniva a Bisanzio, imposto agli Ebrei, delle crociate fallite e del soffocamento deiComuni (v. Le Goff, 1964; v. Fossier, 1982 ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Niccolò V, incapace di coordinare una risposta degna del papato dell'epoca d'oro delle crociate, gli parvero tiepidi e non all'altezza della le ambizioni espansioniste della Serenissima. Sulla base deicomuni timori, fu agevole trovare, per i due ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] peste. Il rafforzamento delle signorie e deicomuni nell'Italia centrale e settentrionale, a nn. 20-24; Magyar diplomacziai emlékek az Anjou-korból (Monumenti diplomatici ungheresi dell'epoca angioina), a cura G. Wenzel, I, Budapest 1874, pp. 318 s., ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] ignorano che l'individuazione della maggioranza era all'epoca oggetto più di una stima degli orientamenti prevalenti contrastare le iniziative illegittime del re. I primi verbali deiComuni datano dal 1547; la prima decisione per divisione è ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e di valori. La borghesia eroe di un'epoca e portatrice di valori dovrebbe considerarsi null'altro a Rousseau, Bologna 1971).
Luzzatto, G., Città e campagna nell'età deicomuni (1956), in Dai servi della gleba agli albori del capitalismo, Bari 1966 ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] pianeta avesse portato questo nome si sarebbe ricordata per sempre l'epoca della scoperta, e cioè il regno di Giorgio III. Egli sul vecchio problema.
Nel 1714, un comitato della Camera deiComuni inglese sollecitò un parere da un gruppo di esperti, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] libero scambio, la libertà di coscienza, la libertà deicomuni, l'armamento del paese, la costruzione di sede era in quel momento assai importante, e certo egli, all'epoca vicepresidente della Camera, vi era stato destinato per la sua autorevolezza ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] è quella di Vincenzo Rabito, nato nel 1899 (all’epoca aveva già 58 anni). È un bracciante siciliano semianalfabeta che è di gran lunga il codice prevalente. Nei comuni-centro dell’area (si tratta deicomuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...