Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] separano dalla Rivoluzione.
La Rivoluzione francese segnò solo l'inizio dell'epoca dell'idea di nazione in Europa. L'idea di nazione alla storia e allo sviluppo della Camera deiComuni britannica.
L'industrializzazione portò a profondi mutamenti ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] e Abele e, infine, all'Invenzione delle arti. Questa nuova conclusione è in relazione con le esigenze dell'epoca, delle corporazioni e deiComuni. Poco tempo dopo (1337-1340 ca.) Andrea Pisano, nel campanile di S. Maria del Fiore a Firenze, iniziava ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] la fine dei fratelli Bandiera (cui nel 1847 avrebbe dedicato uno dei suoi inni più commossi), ma all'epoca il panorama che si fregiava delle glorie romane e di quelle dell'Italia deicomuni. Non minore fu il gradimento che toccò a un inno di ...
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ZURLO, Giuseppe.
Anna Maria Rao
– Nacque a Baranello (Molise) il 6 novembre 1757, da Nicola e da Ermenegilda Iacampo, in una famiglia di media borghesia provinciale. Insieme al fratello Biase, studiò [...] nelle province fossero inviati dei ‘visitatori economici’ per esaminare i conti deiComuni. Fra questi fu anche operato agli occhi del Borbone, spiegava che la fine dell’epoca rivoluzionaria, la relativa stabilità raggiunta dall’assetto europeo con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Gran Bretagna nel XX secolo è innanzitutto quella di una grande [...] e consolidando il potere democratico della maggioranza nella Camera deiComuni. Intanto, in India nel 1909 e nel 1919 i primi anni Sessanta si caratterizzano in Gran Bretagna come un’epoca in cui finalmente la ripresa economica del dopoguerra e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] il controllo dell’impero bizantino, che vive una rinnovata epoca di splendore culturale, militare e amministrativo; nella penisola restituzione alla corona delle regalie imperiali da parte deiComuni. Il ricorso a questa neutralità laica è ribadito ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] cambiamento nei secoli dopo il 1000, con il sorgere e fiorire deiComuni, in quanto, come Patriarcato di Aquileia, continuò ancora a della fine del XIV - inizio del XV secolo, epoca a cui risalgono alcuni componimenti di genere amoroso nella ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] arte di un’epoca – egli dice nella pagina conclusiva del suo saggio del 1863 sulla Conservazione dei monumenti ed oggetti Sulla conservazione dei monumenti e oggetti d’arte e sulla riforma dell’insegnamento accademico, in Riv. deiComuni ital., 1863, ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] suo capolavoro: donde la crescente richiesta a Vantini, da parte deiComuni della provincia, di progettare più modesti, ma non per questo lo indusse a volgersi a modelli stilistici di epoche differenti, sempre però meditati e risolti in soluzioni ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] saputo trovare moduli diversi da quelli decadentistici che l'epoca gli proponeva, la poesia come "produzione-fruizione", nel 1910 erano 30 nel territorio del comune di Roma, 14 sul territorio confinante deicomuni vicino a Roma, 18 sul territorio di ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...