Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] (e reversibile) tra forze che si contendono il consenso.
Non a caso il termine stenta a rinascere dopo l'epoca (Grecia classica) della sua formulazione e originaria diffusione. Non è senza significato che il linguaggio politico romano non lo abbia ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] luogo problemi di tipo storico. Vi è una sostanziale continuità tra le competizioni fisiche dell'età greco-romana, i folk games dell'epoca medievale, i passatempi e le pratiche di loisir del periodo vittoriano e gli sport moderni, una continuità ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] e un’Italia costiera, legata al mondo bizantino di lingua greca (Baldelli 1988).
Almeno per buona parte del VI secolo, esprime attraverso altrettante tradizioni grafiche, com’è normale in un’epoca in cui la scrittura non aveva una norma unica e ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] una base utilitaristica che si è fatto strada lentamente, in epoca moderna, un pensiero alternativo alla pena capitale: per Voltaire la contro lo Stato e per ‘empietà’. Nella polis greca la permanenza della pena di morte subisce ripensamenti e ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] il piede, ma con il valore di 0,350 m e, in epoca romana, 0,308 m, cioè rispettivamente 1,182 volte e 1,041 di peso. Unità fondamentale era la latina libbra (libra, passata ai Greci come lítra, ma in antico si usò anche la denominazione pondus, ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] regime politico che una serie di circostanze aveva portato ad instaurare nella più importante città greca dell'epoca: la democrazia.
Le tirannidi più importanti sul continente greco si ebbero ad Atene e a Corinto, le cui figure di tiranni rimasero ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] delle necessità dell'ascolto e della costruzione della memoria.
Sia in Grecia, a partire dal 6° e dal 5° secolo, sia fra della lettura era la salvezza dell'anima. Tuttavia, in quest'epoca il libro era considerato un oggetto da scrivere come 'opera di ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] contatti, anche politici, tra Spagna e Italia all’epoca.
La produzione italiana di Carvajal (uno dei poeti più romena, con Gheorge Asachi e Ion Eliade Rădulescu, e quella neo-greca, con Andreas Kalvos e Dionisios Solomòs: tutti autori in cui la ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] mutare luogo" (frammento 26). Dopo Senofane altri filosofi greci polemizzano con l'antropomorfismo, in particolare le scuole platoniche (De veritate q.18, a. 8 ad 11 m). In epoca moderna la polemica contro l'antropomorfismo si ritrova in I. Kant, ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] a ciascun sistema alfabetico e diversi da epoca a epoca, da situazione a situazione, avviene di solito rustica, ovvero onciale nel mondo latino; maiuscola epigrafica o biblica nel mondo greco. Ciò non toglie che, proprio tra la fine del sec. 5° ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...