Matematico, nato a Roma il 28 settembre 1896, morto a Firenze il 22 giugno 1941. Figlio di Ettore (v.), fu alunno interno della Scuola normale superiore di Pisa, dove fu allievo di U. Dini, E. Bertini, [...] della geometria differenziale, dal campo metrico iperspaziale alla geometria proiettiva differenziale, alla teoria geometrica delle equazioni a derivateparziali e dei sistemi di Pfaff o varietà anolonome, alla teoria degli spazî a connessione. Se ...
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Matematico svizzero, nato a Roche il 10 settembre 1903. Dal 1936 è professore di matematica nelle università di Losanna e Ginevra; dal 1962 socio straniero dell'Accademia dei Lincei.
Fondamentali le sue [...] dal punto di vista globale, mettendo in luce nuove proprietà degli spazi di Riemann, e alla teoria delle equazioni differenziali alle derivateparziali.
Tra le opere: Variétés differentiables. Formes, courants, formes harmoniques (1955). ...
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Matematico, nato a Lublinitz (Slesia orientale) l'8 gennaio 1888. Discepolo di D. Hilbert, si laureò nel 1910 all'università di Gottinga; fu professore a Münster e a Gottinga dal 1920 al 1933. Dal 1934 [...] New York. Fondatore di una scuola dì ricerche matematiche, tra le più fiorenti negli S.U.A., sulle equazioni a derivateparziali, sul calcolo delle variazioni, su problemi di fisica matematica e di matematica applicata. Oltre ai numerosi contributi ...
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Matematico, nato a Padova il 15 agosto 1912. Libero docente di Analisi matematica (1942) e professore incaricato di Calcolo numerico (1945-46) all'università di Roma, ha poi insegnato Analisi matematica [...] Lincei.
Le sue ricerche hanno riguardato in particolare la trasformazione di Laplace, le equazioni lineari a derivateparziali e le equazioni differenziali ordinarie della meccanica non lineare, le funzioni quasi periodiche e i problemi unilaterali ...
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Matematico svedese, nato a Wasby (Skȧne) nel 1845, fu professore all'università di Lund, dapprima di meccanica e fisica matematica (1878-1900), poi, fino alla morte, di fisica. L'opera sua scientifica [...] , nota sotto il suo nome, delle superficie a curvatura costante, che già fu estesa ad altri tipi di enti geometrici definiti da equazioni alle derivateparziali e sembra, in questo senso, suscettibile di ulteriori generalizzazioni. Morì nel 1922. ...
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Matematico, di famiglia turca d'origine greca, nato a Berlino il 13 settembre 1873. Ha insegnato in scuole superiori ed università a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene; e dal 1924 è [...] conformi, sulla generalizzazione del teorema di Picard-Landau, sul significato geometrico delle caratteristiche delle equazioni a derivateparziali del 1° ordine e, più particolarmente, quelle sul calcolo delle variazioni e sul concetto ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] , con le classi caratteristiche. Le superfici minime hanno portato la geometria differenziale a contatto con le equazioni alle derivateparziali e con le funzioni di variabile complessa. La recente dimostrazione del teorema dell'indice di Atiyah ...
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Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] l'elaborazione di matrici, per esempio, per calcoli di programmazione lineare o per la soluzione di sistemi di equazioni alle derivateparziali. Il sistema è capace di eseguire 240 milioni di istruzioni di addizione per secondo.
Il secondo esempio è ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] ben chiaramente distinguibili. La prima, di carattere più analitico, fa uso di funzioni analitiche, equazioni differenziali alle derivateparziali e talvolta di specifici suggerimenti provenienti dalla fisica. Tale tendenza, che ha avuto inizio con ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] di Fourier, û(k, t) exp(ikx), e sul fatto che, quando la u(x, t) evolve secondo l'equazione alle derivateparziali lineare a coefficienti costanti (1), le sue componenti di Fourier subiscono semplicemente una traslazione uniforme, ciascuna con la ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...