Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] è data quella regola isoperimetrica che portò J. Lagrange al metodo più generale dei moltiplicatori. Nella la trattazione delle curve rappresentate dall'equazione generale di secondo grado, le formule di trasformazione delle coordinate nello spazio, ...
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Matematico, nato a Bologna il 2 febbraio 1522, morto ivi nell'ottobre 1565. Entrò a 15 anni nella casa di G. Cardano, che lo tenne prima come amanuense, poi come discepolo, infine come collaboratore. A [...] numeri, vel quadr. quadrati, cubi et numeri". E il Lagrange, nelle sue ricerche analitiche sulla teoria delle equazioni, giudicava il metodo del F. come il più ingegnoso fra tutti quelli di poi inventati per lo stesso problema. Con quella scoperta il ...
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Nacque a Milano il 16 maggio 1718, morì il 9 gennaio 1799. Matematica, è autrice d'un trattato d'analisi algebrica e infinitesimale. In un primo tempo la sua vita è particolarmente legata alle frequenti [...] inverso delle tangenti" o risoluzione di particolari classi d'equazioni differenziali. Le Instituzioni, pregevoli per dall'Accademia di Torino, delle dissertazioni intorno al calcolo, perché le esaminasse; v'erano alcuni articoli del Lagrange e tra ...
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Matematico, nato a Sinigaglia il 6 dicembre 1682, morto ivi il 26 settembre 1766. Compì i primi studî nel collegio Clementino a Roma e fu console del re di Spagna e Sicilia nella sua città. Per diletto [...] ai giovani Gregorio Fontana e J. L. Lagrange, contribuendo a facilitare l'inizio delle loro brillanti le lodi di Eulero.
Varî lavori del F. interessano l'algebra e in particolare nuovi metodi per la risoluzione delle equazioni dei primi quattro ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] al passato delle loro discipline: J. L. Lagrange e J. E. Montucla per le matematiche, J che servivano a mettere in equazioni il problema dell'universo, ma ‟non è una via diritta, è piena di curve, si imbatte in vicoli ciechi, ritorna indietro; ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] di un gas in generale. Quest'ultima equazione è conosciuta come 'legge di Gay-Lussac' o 'di Charles di essere proporzionale alla densità (secondo la legge di Boyle), fosse proporzionale alla radice cubica di essa; tuttavia, lo stesso Lagrange ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] discipline da parte di scienziati di primo piano come Bernoulli, Condorcet, Lagrange, Vandermonde e a un solo elemento e si tratta di vedere se esiste un vettore di prezzi p* tale che ζ(p*)=0, ovvero se l'equazione ζ(p)=0 ammette una soluzione, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] aux différences finies et sur leur application à l'analyse des hasards (1776) lo risolse per mezzo diequazioni a differenze parziali finite anche per il caso di tre giocatori. Lagrange dedicò l'ultimo paragrafo della sua memoria del 1777 su queste ...
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Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] da Joseph-Louis Lagrange nel 1770, dopo alcuni tentativi infruttuosi di Leonhard Euler. Quest'ultimo fu il primo a dimostrare l'esistenza di infinite soluzioni dell'equazione diofantea [5], che inspiegabilmente chiamò equazionedi Pell.
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] di D(λ), l'equazione [5] con g=0 ammette un numero finito didi Leonhard Euler (1707-1783), prima, e di Joseph-Louis Lagrange (1736-1813), dopo. Ma se si conviene di far coincidere il sorgere di una teoria con l’opera di chi ha manifestato di ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di libertà) che determinano completamente la...