Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] digradidi libertà, non si conoscono, tranne casi particolari, soluzioni complete. Una classe importante di teorie di c. risolubili include tutti quei casi in cui le equazioni del moto sono lineari nei campi. È questo il caso delle equazionidi ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] a DNA in gradodi indurre t. di Galileo. Le equazionidi Maxwell dell’elettromagnetismo non risultano invarianti per t. di Galileo, mentre sono invarianti per t. di wavelet prototipo può essere scelta secondo vari criteri di opportunità, per es. nel ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] equazioni differenziali e alle varietà differenziabili, dà origine alla teoria delle f. differenziali esterne digrado è pronta per la colata. La formatura può essere classificata a seconda che vengano utilizzate f. permanenti o f. da demolire. Nel ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] di determinare i vari gradidi probabilità che una conclusione induttiva raggiunge a seconda dell’estensione dell’universo di una delle equazionidi Maxwell dell’elettromagnetismo.
L’autoinduzione elettromagnetica è un caso particolare di i. ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] soluzione dalle r radici complesse del polinomio P digrado r, la cui esistenza è assicurata dal equazioni troppo complicate per essere solubili». Secondo Pople, l’esame retrospettivo della frase precedente appare «come un grido di trionfo e di ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] terna cartesiana di riferimento, sussiste la proprietà che le componenti del r. secondo i singoli b0, …, bm: esso ha grado m+n ed è irriducibile, ossia non decomponibile nel prodotto di polinomi digrado inferiore. Affinché le equazioni f(x)=0, g(x)=0 ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] nel gradodi occupazione degli stati, i quali traggono origine dal fatto che in meccanica quantistica cade la validità del concetto di distinguibilità di particelle identiche.
I sistemi quantistici possono essere divisi in due classi a seconda delle ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] Equazione caratteristica di una matrice
Per una m. A quadrata di ordine n, è l’equazione algebrica digrado prima a m righe e n colonne, la seconda a m′ righe e n′ colonne, ammettono diversi tipi di prodotti; quello più comunemente utilizzato, a cui ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] a+b=γp; se invece c è divisibile per p (questo è il secondo caso) allora si ha che a+b=pp⁻¹γp. S. Germain usò queste più piccola.
Con equazionidigrado maggiore questo metodo in generale fallisce. Data un'equazione polinomiale a coefficienti interi ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] nome. Jacobi, dopo aver trasformata un'equazione differenziale considerata da Legendre nell'equazione differenziale lineare (detta equazionedi Jacobi)
dove è
pose la variazione secondadi I sotto la forma
e di qui dedusse, attraverso a uno studio ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....