Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] relazione alle proprietà P a P0 lungo la curva; essa ha equazione
dove fx e fy sono le derivateparziali della funzione f, ovvero y−y0=y′ riesce particolarmente agevole per lo studio delle proprietà differenziali. Tangente è, come per le c. ...
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PROBLEMA (ted. anche Aufgabe)
Federico Enriques
In senso largo significa domanda di determinare o costruire un ente (per es., una figura geometrica o un numero o una funzione) che soddisfi a date condizioni. [...] equazione a derivateparziali nell'interno di una superficie (o d'un volume, ecc.) e che d'altra parte soddisfi a speciali condizioni differenziali risoluzione venne ad apparire relativo agli strumenti o alle curve, di cui si concede l'uso. Quando ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] (v. immaginario), ossia è un simbolo che viene assoggettato alle stesse regole di calcolo dei numeri reali, e il cui differenziale, calcolo) nei punti (u, v) corrispondenti agli x indicati, e verificano le equazioni a derivateparziali
Viceversa ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] xv′, ... si sono denotate le derivateparziali delle x, y, z e delle x′, y′, z′ rispetto alle u, v. Così, per la condizione np = nm, si traduce, in base alle (30), nell'equazionedifferenziale
da cui, imponendo la condizione iniziale f = 0 per ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] secondo un certo intero r, caratterizzato dall'annullarsi di tutte le derivateparziali di f, fino all'ordine r escluso: un tal punto è siffatti soddisfano a due equazionidifferenziali caratteristiche (Klein, 1872).
Alle curve algebriche gobbe si ...
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. Per scarica elettrica s'intende in senso lato, quel fenomeno che succede quando, a un dato momento, due conduttori di potenziale diverso sono messi in grado di neutralizzare le loro cariche attraverso [...] equazionidifferenziali relative al moto convettivo dell'elettricità fra gli elettrodi:
e annullate le derivate x = 0, εnpvp = j; x = d, εnpvp = 0), alle relazioni:
dove si è posto Z (x) =
Data la forma di in cui scintille parziali, smorzate, si ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] q′=J(q)q′
La matrice di derivateparziali J(q) si dice Jacobiano del è il vettore delle forze centrifughe e di Coriolis alle quali è soggetto il robot durante il suo moto volte questo sistema di n equazionidifferenziali non lineari. Tale operazione ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] La (7) ed altre formule da questa derivate, hanno servito appunto alla costruzione delle tavole di equazionialle differenze parziali, in cui figurano funzioni di più variabili, sistemi di tali equazioni, e anche equazioni miste differenziali e alle ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] soluzione (o integrale generale) di un'equazionedifferenziale di ordine n (in una funzione incognita di una sola variabile) dipende da n costanti arbitrarie; mentre, quando si passa alleequazioni a derivateparziali, le costanti arbitrarie, da cui ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] (x)}, {Gn(x)} di funzioni continue in (u, v), tali che, oltre alle condizioni a), b) sopra enunciate, valgano anche le due analoghe:
a1) G(nk risoluzione di intere classi di equazionidifferenziali, ordinarie o a derivateparziali (per lo più di tipo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...