GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] sé stesse (cioè trasforma ogni curva integrale in una curva integrale; v. equazioni, n. 37). Egli fu così condotto a studiare più in generale le equazionidifferenzialiordinarie di ordine qualsiasi, trasformate in sé da un gruppo continuo (che, come ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] dunque metodi numerici che consentano di trovare valori approssimati di u.
Un altro problema è quello dell'integrazione di equazioni (o sistemi di equazioni) differenzialiordinarie della forma u(q)(x)=G(x,u,u(¹),...,u(q⁻¹)), per x∈I⊂R, con u(x₀)=u ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] quali l'età, la dimensione, il sesso, differenze di collocazione geografica ecc.), viene descritta da una singola equazionedifferenzialeordinaria, cui si dà in genere la forma specifica seguente (modello di Verhulst), dove N è il numero degli ...
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VOLO (XXXV, p. 552)
Gaspare SANTANGELO
Meccanica del volo. - Considerazioni generali. - Un sistema materiale per poter volare deve presentare adeguata conformazione o contenere dispositivi capaci di [...] del 1° ordine tra le 12 variabili elencate ed il tempo; eliminando tra esse u, v, w e p, q, r si trovano 6 equazionidifferenzialiordinarie ma non lineari del 20 ordine in e, ξ, η, ζ; ψ, θ, ϕ, cioè nelle variabili che definiscono la posizione del ...
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REATTORE CHIMICO
Sergio Carrà
Tipologia dei reattori. - La conduzione industriale delle reazioni chimiche viene realizzata in opportune apparecchiature chiamate ''reattori'', che presentano un'articolata [...] all'unità di volume del sistema e Da il coefficiente di dispersione assiale. Si tratta di un'equazionedifferenzialeordinaria del secondo ordine, la cui integrazione deve soddisfare le seguenti condizioni al contorno:
alla sezione d'ingresso ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] matematico investigare.
L'evoluzione temporale è spesso astrattamente descritta mediante modelli continui come le equazionidifferenziali (ordinarie o alle derivate parziali). Geometricamente questa descrizione equivale a immaginare lo spazio delle ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] attenzione fu posta sull'applicazione degli strumenti automatici di calcolo alla risoluzione numerica di sistemi di equazionidifferenzialiordinarie e alle derivate parziali che erano ricondotti a problemi di algebra lineare. Il corpus di idee ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione di sistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] uscente con la corrente l nella zona di reazione dall'esterno.
Il precedente costituisce un sistema di equazionidifferenzialiordinarie, una per ciascun componente, non lineari soprattutto per la forma dell'espressione della velocità di reazione. La ...
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Il caos, nel linguaggio della fisica e della matematica moderna, identifica la situazione di impossibilità di stimare a priori con certezza il valore futuro delle grandezze che caratterizzano un sistema [...] K un parametro e n l'indice temporale. Per sistemi a variabile temporale continua, la dinamica viene descritta da equazionidifferenzialiordinarie nel caso di spazio delle fasi finito, o alle derivate parziali nel caso opposto.
Lo studio dei sistemi ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] J. Hadamard (1865-1963), dirette a unificare e a snellire i metodi di risoluzione di intere classi di equazionidifferenziali, ordinarie o a derivate parziali (per lo più di tipo iperbolico), che traducono molti fenomeni classici della fisica. Tali ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...