Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] passo illuminante di Voltaire a questo proposito: "Una volta non c'era altra risorsa per i piccoli che mettersi al servizio dei grandi; oggi La divaricazione intervenuta con l'avvento dei regimi fascisti nella vicenda storica dei paesi europei ha poi ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] in tutto e per tutto la dottrina tradizionale secondo cui il dissenso era una minaccia per la società e per lo Stato, e non doveva strada a Benito Mussolini e ai metodi illegali dei fascisti. Quando infatti la contestazione si sente libera di violare ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] danneggia sul piano finanziario e professionale: il palazzo che si era fatto costruire a Firenze, con i frutti dell'agiatezza 35-38 G. M. Columba, La carriera univers. di F. C., in Educazione fascista, IX (1931), 1, pp. 1-20 L. Rava, N. Fabrizi, F. ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] . Solo nel caso di regimi autoritari di mobilitazione post-democratici, dominati da un partito fascista che già prima di prendere il potere era una forza politica rilevante, l'ideologia rimane in effetti un importante fattore indipendente, non ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] avevano combattuto e mai avevano perdonato a lui, filosofo dell'atto e della sua assoluta libertà, la scelta fascista, cui era rimasto fedele.
Due domande, semplici, ovvie e altrettanto inevitabili, si pongono, e sono state poste, a proposito della ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nel 1928 e i moti di Puglia nel 1929), vuoi nelle discussioni all'interno delle stesse organizzazioni sindacali fasciste, rispetto a cui l'invito era quello di saper cogliere tutti gli spazi semilegali che esse potevano offrire.
Temi questi alla cui ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] acqua furono il 'pretesto' di cui si servì il regime fascista per combattere l'ultima guerra coloniale della Storia moderna. È hanno caricato su un pullmino e ci hanno portato in quella che era una caserma dell'esercito del Kuwait e da sei mesi è una ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] di P. nel contesto italiano dopo il crollo del regime fascista e durante l'occupazione tedesca, e nella sua esaltazione ". Lo speciale legame instauratosi tra il papa e la sua città era, in certo modo, la prefigurazione del ruolo che P. assegnava ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] "strascinato in un vortice che [egli] odiav[a] ma a cui era impossibile resistere" (Ruggieri, p. 33), e solo perché pensava che " studi cuochiani con uno scoperto riferimento al nuovo corso fascista del quale il C., teorizzatore dello Stato etico e ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] alle autorità fasciste con il consenso della direzione dei confinati comunisti.
Il confino nell'isola era stato interrotto fallimento economico, da una soluzione autoritaria, se non fascista", affermava che non vedeva distinzioni "tra l'obiettivo ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...