DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] classi dominanti in posizione secondaria.
Il D., che non era legato al mondo agricolo da interessi economici - non la battaglia del grano, in Le campagne emiliane in periodo fascista. Materiali e ricerche sulla battaglia del grano, Annale dell'Ist ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] Alle elezioni amministrative del giugno 1902, intanto, il C. era entrato nel Consiglio comunale, una esperienza che si chiude con , che è quello che gli fa dire, d'accordo con i fascisti, che "la produzione non è il fatto del solo lavoro manuale, ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] emeritato di Pettazzoni) si svolse il concorso per la cattedra che era stata sua e che si concluse con l’affermazione della terna nuovamente parte al dibattito politico (dopo il periodo fascista, durante il quale aveva assunto quello che potremmo ...
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GRANDI, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Como il 24 ag. 1883 da Romualdo, operaio tessile, e da Olimpia Cavadini. Nel 1894, allorché il padre rimase disoccupato, il G., primo di quattro fratelli, dovette [...] di difesa sindacale.
Oltre che dal fascismo la sopravvivenza della CIL era minacciata dall'atteggiamento di disponibilità della gerarchia ecclesiastica nei confronti del sindacalismo fascista. Il G. tentò in tutti i modi di salvaguardare l'autonomia ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] con quello iugoslavo, anche questo progetto naufragò quando era già in fase avanzata.
Dopo il trattato di , La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista, Roma 1995, ad indicem; E. Savino, La nazione operante, Milano ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] riuscita: Il Nuovo Risorgimento.
L'idea di una nuova rivista gli era nata dal tempo dei contrasti con i più accesi rosminiani. Scrivendo allo liberale di A. Salandra e più tardi del movimento fascista: collaborò, al suo sorgere, al Popolo d'Italia ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] congiunzione tra il governo Giolitti e quella che era all'epoca una tra le frazioni più rilevanti della Torino 1965, pp. 634, 636-638, 643, 650, 653-655; Id., Mussolini il fascista, I, La conquista del potere. 1921-1925, Torino 1966, pp. 26, 42 s., ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] l'on. De Nava ed il suo entourage" e di una "ecatombe nelle amministrazioni comunali fasciste". Bianchi, che all'interno della "pentarchia" si era riservato il massimo potere decisionale rispetto alla formazione della lista calabro-lucana, sulla base ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] mi ha detto che vi si recava per influire, per quanto era da lui, perché le cose si mettessero in maniera da rendere fasci, Milano 1964, ad Indicem; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere (1921-1925), Torino 1966, ad ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] la stampa di opposizione. Nello stesso tempo la Federazione della stampa italiana, che era essenzialmente antifascista, venne sciolta e fusa con il sindacato fascista dei giornalisti in una organizzazione nuova, che nel 1927 divenne parte della ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...