DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] d’Etiopia all’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale, gli «anni di crisi del regime fascista», il giudizio sulla figura storica di Mussolini era formulato in termini definitivi: «Anche se fu mosso da “grandi” ideali, anche se occupò un ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] esser scartata, all'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista.
Il mestiere dello storico (come egli amava dire) e -1947.
Divise la sua vita tra Roma e Napoli dove era diventato direttore dell'Istituto italiano di studi storici fondato da B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] tavolo delle trattative di Versailles, si avvicinò al movimento fascista con la lettera aperta inviata al direttore del «Popolo come «avversione al dominio di genti estranee».
Ma non era tutto. In questo contributo, Volpe vedeva l’Italia farsi ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] poi tratto comune a un largo settore dell'intellettualità fascista, dopo la caduta nel 1932 delle mitologie del erudita e da una precisa conoscenza concettuale di quello che era stato il dibattito teologico tra i vari movimenti riformati in Europa ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] ascesa politica.
Avendo stabilito proficui rapporti con agrari e industriali locali, dei cui interessi lo squadrismo fascista si ergeva a tutore, era ormai in condizione di poter fare a meno dello stipendio. Nel 1921 si dimise perciò dalle Ferrovie ...
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mafia
Giovanni Bianconi
Una cupola piena di sangue
Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, [...] Roma, non sortirono alcun effetto.
Durante il ventennio del regime fascista venne inviato in Sicilia il prefetto Cesare Mori, al quale fu nostra appoggiò il movimento separatista siciliano, il quale era a sua volta spalleggiato dai latifondisti in un’ ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] entrati nel 1913 in Parlamento, ma nessun ripensamento ufficiale era avvenuto da parte della Chiesa (che dopo la presa poter adottare la stessa strategia con il neonato partito fascista, credendo di poterlo assorbire nella normale fisiologia della ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] mondiali, oltre che nell'Unione Sovietica, la dittatura mise radici in un gran numero di paesi ma soprattutto nell'Italia fascista e nella Germania nazista. In queste ultime essa ebbe le sue grandi incarnazioni in Benito Mussolini, salito al potere ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di possibilità più ampie che avrebbero potuto maturare, perché tra il Centro e le ali estreme, comunisti e fascisti, con cui non era possibile nessun accordo di governo, c'erano le mezze ali socialiste e monarchiche.
Per quanto più spregiudicato del ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] opposte correnti e preoccupata dalla crescente influenza fascista e nazista sugli Arabi, l'amministrazione Genesi, XXII, 12). Abramo tornò allora con i suoi servi a Bersabea, dove era allora la sua dimora.
Sara morì a Ebron all'età di 127 anni e ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...