Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] Rosenfeld 1988; su quelli della teoria delle proporzioni in età moderna cfr. Giusti 1993).
Nel 1621, l’umanista Henry Savile . L’autore di gran lunga più citato è Clavio, che era il più rinomato matematico della Compagnia di Gesù e aveva tentato a ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] necessariamente dato da
In questo caso è stata usata una notazione moderna per il differenziale parziale, basata sulla tradizione leibniziana: all'epoca la scelta dei simboli non era univoca. Un metodo simile a questo impiegava in tale ambito i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] strettamente a Picone, che dal 1932 si era trasferito a Roma anche alla direzione dell’Istituto , all’introduzione di alcune rilevanti nozioni nell’ambito della moderna analisi reale, quali quella di successione di funzioni uniformemente sommabili ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] , delle possibilità e finalità della scienza, non era lontana da quella di G. Montanari. Marsigli Papin (1691-1697), in Janus, LXXI (1984), pp. 63-105; A. Giacomelli, L'età moderna, in L'Università a Bologna, a cura di G.P. Brizzi - L. Marini - P ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] 1/2, ottenendo in tal modo una logica polivalente. Era naturale interpretare 1/2 come 'possibilità'. Łukasiewicz, che aveva Come abbiamo visto, l'atto di nascita della logica modale moderna è coinciso con una pluralità di proposte: i calcoli S1-S5 ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] , nella teoria delle variabili reali. Il libro, la cui stampa era durata tre anni, dal 1875 al 1878, divenne presto molto raro in Italia e all'estero, contribuì largamente alla diffusione dell'analisi moderna; ma solo nel 1907 il D. si decise a far ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] mnemonica, la retorica, la matematica e la fisica; l’immaginazione era il regno della poesia e dei generi letterari.
Enciclopedie, patrimoni di oggi un relitto della specializzazione.
La ricerca moderna esige grandi investimenti (è la cosiddetta big ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] scientifiche, allo studio del violino. Ma egli era attratto dalla scienza esatta, e, su consiglio I (1962), p. 31; F. Severi, Caratteri e indirizzi della matematica moderna, in Enc. delle matematiche elementari e complementari, Milano 1950. ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] matematico del servizio matematico e cartografico di cui era direttore L. Galvani. Nel 1930 conseguì la libera J. Von Neumann e O. Morgenstern (si veda I maestri dell'economia moderna, Milano 1970, nonché la raccolta di scritti fra il 1936 e il ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] Mantova nel 1686 insieme con il padre. Precedentemente si era sposato, e nell'ottobre del 1685 gli era nata una figlia. La prima opera a stampa di ed i risultati dell'operetta con quelli della moderna scienza economica, mentre il suo valore sta nell ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...