MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] e gli Zambeccari furono eletti riformatori dello Stato della libertà; in tale circostanza il generale dei frati agostiniani eremitani, Agostino Favaroni (Agostino da Roma), intercedette, anche da parte del Comune di Firenze, perché la legazione ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ' - estendendo il discorso anche alle similari e spesso contigue vicende architettoniche degli altri ordini, Francescani, Serviti, Eremitani di s. Agostino, che sono di solito inglobati sotto questa definizione -, cioè in altre parole l'inesistenza ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] essa è giunta fino a noi in precarie condizioni di conservazione ed è oggi custodita nei Musei Civici agli Eremitani. La solenne impostazione scultorea dell’immagine sembra riferirsi ancora alle recenti esperienze romane, legate soprattutto all’acuta ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] panorama già fitto dei luoghi di culto. Giunsero a Venezia o vi rafforzarono la loro presenza eremitani, minori, predicatori, gerosolimitani, serviti, camaldolesi, antoniani, umiliati, gesuati, eremiti di S. Girolamo (78). Contemporaneamente nei ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] , uno dei tre fratelli committenti, trent’anni prima, della villa di Bagnolo e di un palazzo a Padova presso gli Eremitani nel 1556 (oggi distrutto). Nello stesso anno, e sempre per un antico committente, Iseppo da Porto, diede inizio al cantiere ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] per i fedeli, così da impedire contatti diretti con gli ambienti di più stretta clausura; nel caso specifico della fondazione eremitana (1370 ca.), doveva creare inoltre un circuito che non consentiva soste all'ampio flusso di pellegrini in visita al ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] me tangere e nell'Assunzione nel palazzo episcopale, la cui prestigiosa committenza di Guglielmo Amidano, generale degli Eremitani e confessore di Giovanni Visconti, convalida l'accostamento ai risultati formali delle maestranze toscane coeve e al ...
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Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] ), ha avuto per oggetto la ricomposizione dei frammenti degli affreschi di Andrea Mantegna della cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova, distrutti dalla Seconda guerra mondiale e mai ricomposti. Data l’impossibilità di procedere a un ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] illustri di cui facevano parte Socrate, Aristotele, Tito Livio e Seneca, negli affreschi della cappella Cortellieri nella chiesa degli Eremitani di Padova; il ciclo, dipinto da Giusto de' Menabuoi e datato al 1370, è conosciuto solo attraverso la ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] probabilmente il C. aveva incontrato Lutero, in occasione della sua venuta a Roma, ospite del convento tenuto dagli eremitani di S. Agostino. Alla tomba del C. venne destinata la seconda cappella della navata sinistra: Raffaello diresse personalmente ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...