Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] diversa che segna la nascita dell'umanità redenta e dell''uomo nuovo'. Una visione della storia come processo escatologico, che si lega all'idea di una meta ultima da raggiungere gradualmente, per tappe rivoluzionarie successive. Per questa ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] , della quale vale a sottolineare adeguatamente certi aspetti quasi religiosi e rituali nel loro vigoroso simbolismo morale ed escatologico (si pensi alla Vita Nuova di D., per esempio, e non a essa soltanto), appare piuttosto discutibile - sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] in un tempo storico e politico che è un tempo indefinito, perpetuo e conservativo: non si tratta più del tempo escatologico, piuttosto il tempo della storia è – come scrive Foucault (2004) – l’indefinito di una gouvernementalité per la quale non è ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] lussuria) che risponde alla storia della parificazione ascetica del viator e, dunque, alla struttura complessiva del secondo regno escatologico. Può poi avvenire che si desideri confusamente un bene, ma con lento amore, con fiacchezza, peccando così ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] molto controversa, conservata a Roma (Mus. Vaticani, Pinacoteca). La presenza delle opere di misericordia in un contesto escatologico è del tutto giustificata, poiché queste sono menzionate nell'annucio del Giudizio finale (Mt. 25, 35-36). Si ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] nel 1902), definì una pianta di atemporale astrazione, che nell’aula quadrata avvolta da ambulacro impresse il segno escatologico del chrismon.
Su tale purismo geometrico animato da schemi pregnanti offrì una testimonianza il pittore e architetto ...
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NORICO-PANNONICA, Arte (v. vol. V, p. 558, s.v. Noricum)
O. Harl
Nonostante le diverse vicende storiche, in epoca imperiale le provincie del Norico e della Pannonia costituivano per molti riguardi un'unità [...] di edifici pubblici e privati della provincia, tanto meno convincenti sono i tentativi di interpretare in senso escatologico tali scene nel caso delle costruzioni sepolcrali. Esse non lasciano trasparire che una generica aspirazione alla trascendenza ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] la dimensione sacramentale del mistero, percorrendo una via che lo conduca a Dio e lungo la quale la prospettiva escatologica si profili costantemente al suo orizzonte.La celebrazione dei s. rientra nei principali riti della liturgia cristiana. Tra ...
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Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] , di annunciare una nuova era dello spirito, che poteva nel profetismo umanitario del P. riecheggiare il profetismo escatologico di Dante.
La critica più recente pare rivolta a una moderata riqualificazione positiva dei volumi pascoliani, non nel ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] di Nazareth, Modena 1910), di ingenua modernizzazione della figura del Nazareno e di inadeguata considerazione del problema escatologico, ossia di anacronismo metodologico. E questo perché gli elementi che il L. tentò di fornire per la ricostruzione ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...