Orientamento di pensiero che riconosce l’esistenzadiunDio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: questa concezione costituisce, insieme all’immortalità dell’anima, il nucleo della religione [...] e il sacerdozio; la difesa da parte di J. Toland diun cristianesimo senza misteri; l’affermazione da parte di A. Collins del libero esame negli argomenti religiosi; l’indicazione da parte di M. Tindal della coincidenza tra cristianesimo e religione ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] fondazione ontologica o, comunque, da qualsiasi presupposto dell'esistenzadiunDio.
Questa rivalutazione della religione da parte di Bloch rientra in un quadro complessivo di rivendicazione dell'importanza della ‛sovrastruttura' proprio per la ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] consisterà dunque nel dimostrare come questo male apparente non contraddice l'esistenzadiundio provvidenziale. Questa Consolatio è in primo luogo un protreptico, ossia una esortazione alla divinità, ma la messa in scena richiama le apocalissi ...
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ateismo
Roberto Cipriani
Un modo di pensare che esclude l'esistenzadiunDio
L'ateismo consiste nel negare l'esistenzadiun'entità divina, cioè diun essere sovrumano e soprannaturale. Se la divinità [...] anche che non è osservabile con i sensi umani, cosicché alcuni mettono in dubbio la sua esistenza. Coloro i quali non credono all'esistenzadiunDio sono detti atei.
Atei, agnostici, non credenti e secolaristi
Gli atei veri e propri sono ben ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi diun evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] perfettamente determinato, così come per i filosofi cristiani convinti dell’esistenzadiunDio provvidente, si dà c. solamente per l’incapacità della ragione di trovare le cause diun fenomeno. Analoga concezione ritorna in Spinoza, per il quale il ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] via facile, per quanto inutile, a evadere i problemi di rapporto con il reale. Solo quando l'uomo rinuncerà all'illusione dell'esistenzadiundio paterno e provvidente e si renderà conto di essere solo nell'universo, riuscirà a superare l'immediata ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...]
Il termine è comparso nel sec. XIX in Germania per designare inizialmente la dottrina di coloro che, contro il panteismo, affermavano l'esistenzadiunDio personale. Il termine si impose anzitutto nel solco kantiano: Ch.-B. Renouvier lo introduceva ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] Guglielmo Centueri, a proposito delle dottrine contrarie alle principali verità cristiane (immortalità dell’anima; indimostrabilità dell’esistenzadiunDio trascendente o del Paradiso; ipotesi su Deus est natura) professate già a Bologna, a Padova e ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] ai principi della filosofia aristotelica, argomentava l’esistenzadiDio: a) dal movimento (inteso come passaggio dalla potenza all’atto), che esige – nell’ambito di una fisica e metafisica aristotelica – un Primo motore immobile; b) dalle svariate ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] le passioni, nascono le più gravi difficoltà dell’e. kantiana, che Kant stesso cercò di superare postulando l’esistenzadiun’altra vita e diDio come principio del sommo bene, nel quale virtù e felicità, in terra perennemente dissociate, venissero ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...