GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] secolo successivo per essere adattata al tabernacolo di Michelozzo che tuttora la comprende, è divisa in pannelli nulla rimane degli affreschi nella cappella maggiore di S. Maria del Carmine (Procacci, 1933-34).
Il G. morì nel 1396 e fu sepolto il ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , vedi A. Cecioni, Esser celebri vuol dir esser mediocri, in Il Giornale artistico 6 ott. 1871, p. 115).
La vicenda dell'edificazione della Cassa di risparmio di Roma, che può dirsi l'uffinio edificio della Roma pontificia eil primo della Roma ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 eil 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] a Venezia: c'è l'insegnamento volumetrico e di colore di Antonello da Messina, a Venezia nel '75-'76, il rapporto con Giovanni Bellini, e si osservano contatti con Alvise Vivarini eil forte influsso di opere fiamminghe. Nulla costringe a pensare a ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] eil volto intenso del santo possono richiamare il maggior pittore ticinese del Seicento, Giovanni Serodine, ma nulla di neanche latamente caravaggesco è possa essere stata l’arrivo a Milano di Giambattista Battista Tiepolo e Giovanni Battista ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 eil 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] tra gli artisti più in vista della corte pontificia, lungo e ricco di opere dovette essereil suo percorso precedente.
Nulla invece sappiamo della sua formazione e delle opere eventualmente realizzate nella città di origine.
Qui, oltre a un lacerto ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] principio degli anni Settanta il M. fu coinvolto in quella che deve essere considerata l'impresa collettiva più la pala per S. Maria Novella, il M. si trasferì per quindici mesi a Parigi (Hall, p. 74). Nullaè noto delle ragioni di tale permanenza, ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] vi possa essere bisogno di un Pittor Teatrale, il quale sia uomo di buona condotta, lesto nel lavorare, di buon gusto e di una formare un unico tema nel quale non si può cambiar nulla senza rovinare il tutto" (Musique des yeux, trad. dell'autore di ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] Senza nulla perdere della sua vena caustica e dissacrante, "il vitalismo quasi diabolico dei nudi aggrovigliati e p. 182), era rimasto "come spaventato per il sospetto o paura" sapendo di essere stato preceduto a Orvieto da un altro mosaicista ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] ] che feci ad Acqui, mi viene la certezza di non avere nulla in comune con ... gli imbalsamatori di corpi morti, tanto sono statici e senza vita" (Quesada, 1989, p. 109).
Nel marzo del 1929 il F. si imbarcò per Cuba, dove, su invito del ministero dei ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] nel Settentrione come Giusto de' Menabuoi e Iacopo Avanzi, potrebbe essere ritenuto anche opera più tarda.
Le cui il pittore fu a fianco di quel maestro senese, ed è forse posteriore anche a un nuovo soggiorno in Italia settentrionale.
Nulla resta ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...