Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] seguire le vicende economiche e politiche del tempo, e lo studio e la meditazione lo portarono e sociali e la dinamica economica sbocca nella sociologia. In ogni società vi è sempre opposizione fra una massa e una élite destinata a essere ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] spinsero, in pari tempo, Virgilio alla stesura dell'Eneide, si comprendono le deficienze di cui s'è detto e di cui, scoperto nel 1651 e i libri XLI-XLV nel 1527. La parte perduta dell'opera può, in minima parte, essere ricostruita dalle cosiddette ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] . con l’amo e la p. con reti e nasse sembrano essere le più diffuse; varie le forme di p. locali (con arco e frecce, con il laccio . L’Unione Europea ha intrapreso ormai da tempo una politica strutturale tendente alla riduzione progressiva dello ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] acquisite dall’umanità, che devono essere trasmesse da una generazione all’altra e accresciute attraverso l’impiego dei poteri . La distinzione tra i due tipi di storia è però entrata in crisi da tempo, in seguito al riconoscimento – comune non solo ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] tempo stesso di mantenere l'alta direzione del movimento, conservando a questo il carattere autonomo e libero impressogli alle origini, è 1223, data che può essere assunta come quella di nascita dell'ordine francescano. Ma è anche la data con cui ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] materialismo settecentesco di La Mettrie e di Holbach: l'essere dell'uomo non è la materia, ma è costituito dai rapporti sociali di condiziona tutto, è l'attività produttiva intesa come rapporto degli uomini, al tempo stesso, tra loro e con la ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] arricchì a spese dei sudditi non meno di altri governatori di quel tempoe fu così in grado di pagare i debiti di cui anch'egli di farsi deferire il consolato, mentre ciò non poteva essere consentito da Pompeo il quale, pur volendo primeggiare nello ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] accostamento: D'Annunzio, Pirandello, Pasolini, un essere nel proprio tempo, nel quale la retorica - strumento dell'argomentare, del persuadere, dell'insegnare, leva essenziale di ogni "passione e ideologia" - è esibita, non velata, non nascosta, non ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] militari, per conservare invece quelle amministrative e giuridiche ed essere collocati al di sopra dei vicarî dell fin dal tempo degli Ottoni, fu impugnata vigorosamente nell'età umanistica da Nicolò da Cusa e da Lorenzo Valla. Il documento è di alto ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] (1320-25). Ormai all'apice della fama, fu conteso dai grandi committenti del suo tempo: tra il 1330 e il 1333 fu a Napoli chiamato da Roberto d'Angiò e tra il 1335 e il 1336 a Milano presso Azzone Visconti (1302-1339) per affrescarne il palazzo. L ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...