MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] in Occidente; in Occidente, tuttavia, con una trasformazione all'epoca carolingia.
Prima di prendere in considerazione le immagini di ciascun m., , così come sulle monete di Laodicea dell'età di Caracalla, che portano la leggenda ΕΓΤΥΧΕΙC ΚΑΙΡΟΙ ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] anche dai discendenti della popolazione della marca di confine carolingia. Gli Ungari occuparono innanzitutto le pianure e i la chiesa premostratense di Jánoshida, con i portali della prima età gotica e frammenti di un retablo di pietra, e l’ ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] come Gepidi, Eruli, Rugi, si trovano infatti, in età successiva all'impatto con gli Unni, dispersi in una forti consonanze con l'area gallica e italiana, prima della koinè carolingia), le arti suntuarie, tra cui anche la produzione di recipienti di ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] il modello legato alla definizione laterale del sagrato - ancora ripetuto in età comunale a Cremona e Parma, dove il battistero chiude il lato le esperienze prospettiche proprie dell'architettura carolingia e ottoniana, nella quale l'alternanza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] concetto di unità, almeno culturale, venne recuperato in età comunale, a fronte delle divisioni territoriali e linguistiche che necessità di presidiare gli insediamenti costieri.
L’epoca carolingia in Italia, a cominciare dalle vittorie dei Franchi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] Spoleto. Storia. Arte. Conservazione, Milano 2002, pp. 80-95.
Iid., La cripta carolingia e il Duomo preromanico, ibid., pp. 75-79.
Iid., Le modifiche e le aggiunte in età gotica, ibid., pp. 97- 101.
E. Guidoni, La cattedrale di Spoleto nello spazio ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] la tecnica dello smalto cloisonné. Di ispirazione fortemente carolingia, esso presenta, incisa sul retro, una nuova forma che anche l'ultimo degli stili animalistici della Scandinavia nell'età vichinga, lo stile di Urnes, in qualche modo influenzò ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] Pansa, come La leggenda macabra in Abruzzo (1898), L’epopea carolingia in Abruzzo (1899) e La leggenda del drago di San Sulmona 1947), da cui ebbe tre figlie, delle quali raggiunse l’età adulta solo Chiara (Sulmona 1906 - Roma 1988), che si sarebbe ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia
Maria Isabella Marchetti
La francia
La denominazione Francia, utilizzata già dagli scrittori del IV sec. d.C. (Claud., [...] . La motta poteva sfruttare le preesistenze, come nei casi di Doué-La-Fontaine (residenza comitale carolingia) o del castrum di Andone (preesistenze dell’età del Ferro e romana); a Chirens le indagini archeologiche hanno messo in evidenza la presenza ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] funerari, mentre gli esempi preziosi della primissima età medievale, conservatisi grazie al loro riutilizzo attraverso di p. destinati all'esportazione in molte regioni dell'impero carolingio. Accanto a sottili p. doppi, in queste regioni venne ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...