Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] dubbio fin dal tempo degli Ottoni, fu impugnata vigorosamente nell'età umanistica da Nicolò da Cusa e da Lorenzo Valla. Il questa, oppure come conseguenza della concezione imperialistica dell'etàcarolingia. Il testo ci è pervenuto in una versione ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] molti autori classici e postclassici, da Livio a Cassiodoro, fino all'etàcarolingia, mostrando una raffinata competenza e una profonda attenzione allo studio dei codici medievali, a quanto di essi pensarono gli umanisti tedeschi, alla loro ...
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Scrittore e cronista (Clermont 538 circa - Tours 594). Di origine romana, ebbe dallo zio, vescovo di Alvernia, una buona educazione. Recatosi a Tours per esservi guarito da s. Martino, vi divenne vescovo [...] volgare, con toni schietti e spesso crudamente realistici, la storia dei Franchi. Documento unico per la conoscenza dell'età merovingia,l'Historia è certamente una delle più notevoli opere storiografiche dell'alto Medioevo, prima dell'etàcarolingia. ...
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Teologo benedettino (n. presso Soissons 790 circa - m. Corbie 865 circa). Discepolo di Adalardo a Corbie, dove divenne poi abate, partecipò alla vita e alle polemiche ecclesiastiche del suo tempo, per [...] a St.-Riquier, poi di nuovo a Corbie. È una delle figure più rappresentative del rinnovamento dell'etàcarolingia: esegeta, commentò varî libri biblici, utilizzando ampiamente la tradizione patristica; teologo, scrisse i trattati De partu Virginis ...
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Paleografo, filologo, storico della cultura medievale tedesco (Altendorf 1906 - Monaco di Baviera 1991). Dal 1953 è stato professore ordinario di filologia latina medievale nella università di Monaco. [...] e di P. Lehmann, il B. ha studiato i problemi della scrittura latina nell'età altomedievale e in particolare i centri scrittorî tedeschi di etàcarolingia (Die südostdeutschen Schreibschulen und Bibliotheken in der Karolingerzeit, I, 2a ed., 1960 ...
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Storico del diritto francese (Calais 1853 - Parigi 1935). Insegnò diritto romano nell'univ. di Grenoble (1880-1914), storia del diritto canonico nell'univ. di Parigi (1914-29). Socio straniero dei Lincei [...] medievali; ma soprattutto l'attrasse il diritto canonico, della cui storia illuminò il periodo più oscuro, dall'etàcarolingia al sec. 12º. Resta fondamentale la sua Histoire des collections canoniques en Occident depuis les fausses décrétales jusqu ...
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Ecclesiastico (830-882). Vescovo di Laon nell'858, era nipote dell'omonimo arcivescovo di Reims. Sostenitore, contro lo zio e Carlo il Calvo, dell'autonomia dei vescovi, fu deposto (871), bandito e accecato; [...] solo più tardi (878) fu reintegrato nella sua diocesi. I suoi scritti polemici hanno importanza per la storia del diritto ecclesiastico nell'etàcarolingia. ...
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Storico (Gresten, Bassa Austria, 1843 - Vienna 1903); cisterciense, prof. all'univ. di Vienna e nel 1895 presidente dell'Istituto per le ricerche di storia austriaca. Collaborò ai Monumenta Germaniae [...] historica, dove curò l'edizione dei diplomi dell'etàcarolingia, e ai Regesta Imperii, sempre per l'etàcarolingia. ...
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Musicografo, vissuto al convento di Reomé (o Moutiers-Saint-Jean) verso la metà del sec. 9º. Di lui rimane un trattato, Disciplina musica, importante per la storia della musica nell'etàcarolingia. Gli [...] è inoltre attribuito un Tonarius regularis conservato nell'abbazia di Saint-Amand ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] , ricevette in assoluto il più elevato numero di donativi pontifici. Considerando che il radicale ampliamento della chiesa in etàcarolingia - che ne fece uno dei monumenti più rilevanti della Roma del IX secolo - è abitualmente attribuito al ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...