umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] 14° e il sec. 16°, segna l’inizio dell’età moderna, e si caratterizza per una nuova lettura dei carolingio per indicare il rinnovamento degli studî (detto anche «rinascita carolingia»), determinatosi con l’impero di Carlo Magno e con l’etàcarolingia ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, [...] pittura; il r. del commercio, ecc.; il r. culturale dell’etàcarolingia. b. Il termine è stato soprattutto assunto dalla storiografia, così confronti dell’epoca medievale (contrapposta alla nuova come età di barbarie e di cultura falsa e oppressiva), ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto [...] tutti i trapassati che godono la gloria del paradiso; di origine antica, dapprima dedicata ai martiri, fu fissata al 1° novembre nell’etàcarolingia da Gregorio IV (835): il giorno, il dì, la festa d’O.; Di donne io vidi una gentile schiera Questo O ...
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controabside
controàbside s. f. [comp. di contro- e abside1]. – La seconda abside, che in alcune basiliche paleocristiane e in alcune chiese monastiche di etàcarolingia si apre di fronte all’abside [...] principale, all’estremità opposta della navata ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] uso tra Goti, Franchi e Longobardi, derivante, tramite la frazione del tremisse, dal solido (v.) del Basso Impero. Nell’etàcarolingia il soldo fu poi la ventesima parte della lira ideale, diventando moneta reale quando il denaro, diminuendo di peso ...
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eribanno
s. m. [dal lat. mediev. haribannum, heribannum, comp. dell’ant. alto ted. hari «esercito» e ban «bando»]. – Bando con il quale il re franco, nell’etàcarolingia, trasmetteva ai duchi, margravî, [...] conti l’ordine per l’adunata dell’esercito ...
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apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle [...] nella vita ecclesiastica, ambasciatore, rappresentante dei vescovi presso i metropoliti e i patriarchi. In Francia, durante la dinastia carolingia, guardasigilli imperiale, e più tardi quello dei missi dominici per Roma che veniva nominato dal papa. ...
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lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, [...] si ampliarono fino a trasformarli in magistrati ordinarî, e con queste funzioni si riscontrano nell’epoca longobarda e carolingia. Nell’epoca feudale e comunale, il termine servì in alcuni luoghi a indicare i vicarî e rappresentanti locali ...
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L'eta carolingia in Francia, Germania e Italia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività edilizia di Carlo Magno, finalizzata sia a rappresentare la dignità...
Nome dato, in età carolingia, ai territori già abitati dai Visigoti, occupati poi dagli Arabi e in seguito riconquistati dai cristiani. Tale territorio, raggruppato in una grande marca detta anche Marca hispanica, dopo la conquista di Barcellona...