L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] monastiche sono le parti meglio conosciute di questi complessi, che in molti casi presentano ancora ampie parti attribuibili a etàcarolingia. L’icnografia pur nella varietà degli impianti è spesso a tre navate con un abside, a volte preceduta da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] vero e proprio.
Questa fase sopravvive più o meno invariata fino ai secoli centrali dell’Alto Medioevo: in etàcarolingia si assiste infatti a un rinnovamento che prevede una più organica disposizione degli edifici organizzati intorno alla chiesa ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] a lungo se e come questo modello possa essere sopravvissuto durante l'Alto Medioevo, quando, almeno dall'etàcarolingia, troviamo già formato il cosiddetto "sistema curtense", nel quale nuovi rapporti sociali ed economici legavano proprietari e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] eminente attorno al quale la specificità della società urbana si articola.
Nonostante le fonti per l’ultima età longobarda e la prima etàcarolingia siano veramente esigue – il Liber Pontificalis afferma però che V. fu la città in cui Adelchi e ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] ; 1988a; 1988b; Di Macco, 1979; 1990; Guerrini, 1993).L'abbazia ebbe il suo periodo di massimo splendore in etàcarolingia, ma di questo momento sopravvivono soltanto le strutture architettoniche delle cappelle di S. Maria Maddalena e di S. Michele ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] culto che vi lasciavano (secondo un uso largamente presente in età paleocristiana) il loro nome o quello di parenti e amici tecnica della scrittura a sgraffio, è stato iscritto, in etàcarolingia o postcarolingia, un numero più o meno esteso di nomi ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in etàcarolingia. Probabilmente di origine franca, [...] 383.
G.P. Bognetti, Pensiero e vita a Milano e nel milanese durante l'etàcarolingia, ivi, pp. 717-803: 723-744.
M.G. Bertolini, s.v. , Il monachesimo a Milano dalle origini all'età postcarolingia, in Ricerche storiche sulla chiesa ambrosiana ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] ignora il nome e della cui opera ci restano soltanto un gruppo di iscrizioni autografe e alcuni esemplari di una copia di etàcarolingia di un manoscritto noto come il Cronografo del 354 (Th. Mommsen, Chron. Min., i, p. 13 ss.).
Esistono circa trenta ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] cui lato con la raffigurazione di A. ed E. nel Paradiso non può essere riferita all'epoca paleocristiana, ma all'etàcarolingia). A chi è accessibile è poi di notevole utilità la consultazione del Princeton Index of Christian Art (ne esiste una copia ...
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BARLETTA, Colosso di
Viene cosi designata una statua colossale in bronzo (altezza odierna m 5, 11) posta in B. presso il fianco sinistro della chiesa del S. Sepolcro sulla piazza già del mercato.
Asportata [...] III (421-455), a Eraclio (610-641), il cui nome sembrava adombrato nella designazione popolare di Aré, e sino all'etàcarolingia. Autorevolmente sostenuta (Delbrück, Kollwitz) è l'identificazione con Marciano (v.) imperatore d'Oriente dal 450 al 457 ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...