CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] Cluny, modificando quelle che erano state, dall'etàcarolingia, le forme correnti della 'chiesa-portico'. Il Cluny (Biblioteca di cultura storica), Torino 1993; Milano e la Lombardia in età comunale secoli XI-XIII, cat., Milano 1993; G.Z. Zanichelli, ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] scopo di cogliere le strategie di rappresentazione ideologica del Papato, e con esso della società romana, nella tarda etàcarolingia. In un racconto che mirava - nei simboli e nelle formule cui ricorreva - a sottolineare la cornice antichizzante in ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] dell'arco absidale della basilica dei Ss. Nereo e Achilleo e l'eresia adozionista del sec. VIII, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma, 1976", Roma 1976, pp. 195 ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] il tipo ellenistico e che rimane in uso in Oriente attraverso tutto il Medioevo, mentre in Occidente, soprattutto in etàcarolingia e ottoniana - forse anche sotto la suggestione dei modelli cappadociani diffusi attraverso i codici miniati - tende a ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] pervenuteci in tre redazioni: la Dionysiana I, un primo tentativo che ci è conservato solo in due manoscritti completi di etàcarolingia; e la Dionysiana II, dedicata al vescovo Stefano di Salona, che la sostituì probabilmente già intorno al 500 e ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] dei capitoli della biografia di s. Severino (Capitula), in alcune edizioni anche d'anonimo Hymnus in laudem sancti Severini di etàcarolingia. Per citare le edizioni più importanti: Vita sancti Severini, a cura di H. Sauppe, in Mon. Germ. Hist., Auct ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] n. 48, 230, 242, 315-16.
G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere nell'etàcarolingia, in Storia d'Italia, Annali, 9, La chiesa e il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di G. Chittolini-G. Miccoli, Torino 1986, p. 37.
P ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] il 778 nella direzione della scuola. La leggenda che fa di A. un discepolo diretto di Beda, diffusa già in tarda etàcarolingia - il primo a raccontarla fu Notkero Balbo (m. 912) nei Gesta Karoli (PL, XCVIII, col. 1373AB) - testimonia il desiderio di ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] , Die ältesten Darstellungen der Hadesfahrt Christi, das Evangelium Nikodemi und ein Mosaik der Zeno-Kapelle, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976 ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] (XXII, 6; XLIII, 1; CSEL, LXXV, 1960, pp. 85, 116) si faccia appena menzione di un suo utilizzo specifico.Fino all'etàcarolingia non è attestata alcuna correlazione tra le c. e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monastero di San ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...