ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] con la città e che, sopraffatte sul piano politico dalla conquista franca, dovevano tornare a farsi luce nell'ultima etàcarolingia; di questa società longobarda A. fu tipico esponente, sganciato, come si dimostrò, nella sua azione, dagli ideali che ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] , Paris 1949², pp. 474, 477-78; F. Dvornik, Le schisme de Photius.Histoire et légende, ivi 1950; F. Cognasso, I papi nell'etàcarolingia (795-888), in P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 331-33; L. Duchesne, I primi tempi ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] . der Grosse, in LCI, VI, 1974, coll. 432-441; C. Leonardi, La 'Vita Gregorii' di Giovanni Diacono, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 381-393; P. Amargier, La querelle des images à Marseille en 600 ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] o dell'orso (1 Sam. 17, 34-37), infine, prefigura Cristo che salva le anime dagli inferi.A partire dall'etàcarolingia immagini di D. compaiono, oltre che nella miniatura, in opere di carattere monumentale (pitture della parete nord della chiesa del ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] a far parte del clero romano. Già chierico all'età di dodici anni fu nominato suddiacono da Leone IV. l'Impero medioevale, Bologna 1947, pp. 83-7.
F. Cognasso, I papi nell'etàcarolingia (795-888), in P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] , rispecchiante canoni estetici di ascendenza tardoantica, piuttosto arcaici rispetto a quelli che si stavano affermando nella prima etàcarolingia. Ben più significativa è la sua produzione poetica. Il corpus, come definito da Norberg, comprende tre ...
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VICEDOMINI
Pietro Vaccari
. L'ufficio ebbe origine nella costituzione della Chiesa; fin dai primi secoli le chiese avevano adottato il costume di affidare a economi, scelti nello stesso clero, il governo [...] del conte e del popolo ed erano soggetti al controllo degli ufficiali regi. Non è certo che essi, già nell'etàcarolingia, avessero effettivo potere di giurisdizione, che invece conseguirono gli advocati, sì che i due uffici del visdomino e dell ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Medio Evo e Archivio Muratoriano", 68, 1956, pp. 33-89.
C. Leonardi, La "Vita Gregorii" di Giovanni Diacono, in Roma e l'etàcarolingia, Roma 1976, pp. 381-93.
G. Arnaldi, Il papato e l'ideologia del potere imperiale, in Nascita dell'Europa ed Europa ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] si ispiravano direttamente alla tradizione antica, come per es. le botteghe di lavorazione dell'avorio dell'inizio dell'etàcarolingia (Oxford, Bodl. Lib., Douce 176, piatto di legatura) e, in periodo romanico, presso gli scultori del Midi francese ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] il fatto che, nella forte reviviscenza romanica di quel tema di architettura devozionale caro al Medioevo almeno fin dall'etàcarolingia, i T. siano stati affiancati non solo dal clero regolare e secolare, da nobili crociati e confraternite di reduci ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...