AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] in uno degli annessi settentrionali; la zona del presbiterio fu rinnovata nel 5°-6° secolo. Dopo possibili rimaneggiamenti di etàcarolingia tutta la chiesa fu ampiamente rifatta intorno al Mille, all'epoca del vescovo Anselmo. Nell'attuale edificio ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] il 778 nella direzione della scuola. La leggenda che fa di A. un discepolo diretto di Beda, diffusa già in tarda etàcarolingia - il primo a raccontarla fu Notkero Balbo (m. 912) nei Gesta Karoli (PL, XCVIII, col. 1373AB) - testimonia il desiderio di ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] di nuovi intorno a V. su aree di proprietà di istituzioni religiose, amministrati da balivi. Le tre chiese di etàcarolingia di V. dovettero sopravvivere alle guerre contro gli Ungari; la sede del parroco era sicuramente St. Ruprecht, certamente già ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] Belting, I mosaici dell'aula leonina come testimonianza della prima ''renovatio'' nell'arte medievale di Roma, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976 ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] , Die ältesten Darstellungen der Hadesfahrt Christi, das Evangelium Nikodemi und ein Mosaik der Zeno-Kapelle, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976 ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] (XXII, 6; XLIII, 1; CSEL, LXXV, 1960, pp. 85, 116) si faccia appena menzione di un suo utilizzo specifico.Fino all'etàcarolingia non è attestata alcuna correlazione tra le c. e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monastero di San ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] sul lato occidentale; il complesso era direttamente collegato al palazzo tramite una galleria coperta rettilinea.Dall'etàcarolingia nel territorio di F. sono testimoniati numerosi insediamenti, che in seguito, rimanendo nell'orbita amministrativa ed ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] città. Le prime testimonianze documentarie provano che in etàcarolingia l'abitato, con il nome di Burgum Cornii, in uno con lo sviluppo delle prime istituzioni comunali. L'età romanica vide la ricostruzione dei principali edifici cittadini: la pieve ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] ; solo in provincia, a Bardolino (v.), si conserva un piccolo edificio di etàcarolingia, S. Zeno. Gli apparati decorativi delle chiese longobarde e carolinge si conservano solo in maniera frammentaria e sono difficilmente distinguibili tra loro dal ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] e castelli della provincia di Grosseto, a cura di G. Guerrini, Siena 1990; G. Ciampoltrini, Annotazioni sulla scultura di etàcarolingia in Toscana, Prospettiva 1991, 62, pp. 59-66; V. Ascani, Architettura e scultura architettonica, in Il duomo di ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...