INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] quaterni aggiunti alle cc. 55-70, è un amanuense attivo in uno degli scriptoria in lingua greca della Roma di etàcarolingia ma avvezzo anche alla scrittura latina (Cavallo, 1979, pp. 25-27), identificato con lo scriba della traduzione in greco dei ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] (Londra, BL, Harley 2788), rappresentano un'eccezione nel panorama della pur vasta produzione carolingia di v. miniati; l'esistenza nell'arte libraria d'etàcarolingia di cicli illustrativi completi dei v., ipotizzata sulla scorta di un frammento con ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Die älteste Darstellung des Hadesfahrt Christi des Evangelium Nicodemi und ein Mosaik in der Zeno-Kapelle, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976, pp ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] storica dell'Antichità, inventore della poesia e musico, presiede all'armonia del cosmo; già nei secc. 4°-5° e poi in etàcarolingia Orfeo divenne una metafora di Cristo; rappresentato tra gli animali mentre suona la lira in un mosaico del sec. 6 ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] , della prima metà del VI, nel tesoro del Duomo di Milano, raffigura tutti e due i momenti della storia (è di etàcarolingia, come ha dimostrato il Bechwith, il "cofanetto di Werden" nel British Museum).
3. Dopo il concilio di Efeso. - Le conseguenze ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] Belting, I mosaici dell'aula leonina come testimonianza della prima ''renovatio'' nell'arte medievale di Roma, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio dell'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976 ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] cui le sue creazioni significanti sono frequentemente derivate da antiche forme semplificate. Il nuovo Heilsbild di etàcarolingia, in cui le modalità della rappresentazione figurativa appaiono come una nuova scoperta, paradossalmente trae modelli e ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] a semi-anello, che a Ravenna è documentata in S. Apollinare in Classe e in S. Apollinare Nuovo in etàcarolingia, epoca in cui si registrano in minore misura restauri e rifacimenti a varie chiese ravennati. Una facies intermedia è rappresentata ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] nel mondo protobizantino, per altro verso è superata per una concretezza. Per un fermento che dà frutti pieni in etàcarolingia, il rapporto tra parti dell'edificio diventa scontro e dialettica di uguali (il Westwerk), lo stesso confine murario si ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] (Registrum epistolarum, IX, 209), il loro uso rimase un problema aperto, come nel mondo bizantino, in particolare durante l'etàcarolingia e nel corso delle continue dispute circa la vera ascesi monastica.L'i. cristiana aveva le proprie radici nel ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...