Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] con quanto detto benché, a partire dall'epoca successiva all'età cristiana, il fatto che l'a. fosse in pietra e il marmo. Con il passare del tempo, in particolare dopo il periodo carolingio, si diffuse l'uso dell'a. sormontato da un ciborio.
L ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] unitario che si avverte nella vasta gamma di rapporti con cui l'età di mezzo vive e percepisce l'attività artistica è un buon motivo del tempo nelle terre dove si diffuse la cultura carolingia.Irlandese come Alcuino, Giovanni Scoto Eriugena (810 ca.- ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] orfano in giovane età fu allevato nei collegi del patriarchio lateranense, ricevendo gli ordini ecclesiastici zwischen Byzanz und dem Frankenreich, in Nascita dell'Europa e Europa carolingia: un'equazione da verificare, II, Spoleto 1981, pp. 919-67 ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] Per questo, all’inizio del IX secolo, la Chiesa carolingia si premurò di raccomandare ai vescovi di tradurre in volgare omelie , La quiete turbata, Il mutolo loquace, ecc. (➔ età barocca, lingua dell’).
Lasciate le grandi ambizioni didattiche e ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] 1011), precettore del re Ottone III, ancora in minore età. Il maestro e biografo di Bernoardo, Tangmaro, che riportato a H. una Bibbia e un evangeliario della scuola carolingia di Tours. Un evangeliario, realizzato in Francia nell'ultimo terzo ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] probabile confezione della donazione di Costantino nell'età di P. trova riscontro nell'interesse, , Italien zwischen Byzanz und dem Frankenreich, in Nascita dell'Europa e Europa carolingia: un'equazione da verificare, II, Spoleto 1981, pp. 919-67.
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] venne rivalorizzato dai chierici che, amplificando in epoca carolingia e poi nel momento della riforma gregoriana alcuni temi Maria, non potendo rimanere nel Tempio una volta raggiunta l'età di quattordici anni e benché avesse fatto voto di castità, ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1954", Spoleto de l'Ancien Testament à Sant'Angelo in Formis, in L'età dell'abate Desiderio, III, Storia e cultura, "Atti del ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] e., i quattro temperamenti e le quattro età dell'uomo (Pressouyre, 1966). Un altro sfoggio J. Porcher, W.F. Volbach, L'empir carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968); U. Nilgen, s.v. Elemente, vier, in LCI, I, 1968, coll ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] , conseguenza insieme del suo prestigio religioso, in un'età turbata dalle rivalità dei discendenti di Carlo Magno. Fu che hanno costituito l'elemento di continuità del dominio carolingio: l'universalismo cioè e l'osservanza dei patti di ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...