Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] uso che ha trovato sin dall’epoca carolingia alcuni presupposti simbolici e ideologici. È infatti . Berman) per lo studio del ruolo del diritto papale tra medioevo ed età moderna, in Nuovi modi per la formazione del diritto, Atti del convegno ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] Pont., II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epoca carolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi consolidato, con la sola eccezione (Bari, S. Nicola).
Frequenti soprattutto in età gotica furono inoltre gli ostensori 'a guglia' ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] meridionali, e non in Palestina.In alcune opere di età paleocristiana si fa certamente riferimento a questo tema, sia pure presentano d'altro canto già a partire dall'epoca carolingia, se non rappresentazioni complete del g. universale, almeno ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Magno, Dialoghi, II, 7; Pantoni, 1940). Strutture di età romana, pertinenti forse al vetustissimum fanum ricordato da Gregorio Magno ( tempo avevano corso sia a Roma sia nell'Europa carolingia. Del recupero di tematiche antichizzanti, implicite in un ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Roma, sia nella cappella di Teodoto sia nella parete absidale.Nell'arte carolingia compaiono nuovi tipi del Dio-re sulla croce. A partire dall' intorno al 1200, nel momento di passaggio tra l'età tardoromanica e il primo Gotico, i c. cominciarono a ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] dal comune urbano o lo furono solo in parte. Infatti nell'età di Federico II ‒ intesa qui estensivamente come corrispondente alla prima poteri pubblici all'interno della gerarchia di matrice carolingia. In area piemontese, inoltre, continuavano ad ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] murex. Erano conosciute anche formule meno costose per tinte organiche e minerali: in età altomedievale Beda (Hist. eccl., I, 1; PL, XCV, col. 25) Emanuele I (1143-1180).Ispirato da modelli sia carolingi sia bizantini, l'uso di fogli purpurei venne ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] stessa di Cristo.Dopo la fondazione del metodo tipologico in età paleocristiana, ci si sarebbe aspettato di poter riscontrare un indirizzo vari soggetti.Il contributo apportato dalla rinascenza carolingia all'iconografia tipologica si verifica nella ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] maniera sostanziale a creare i presupposti della rinascita carolingia con personalità del calibro di Bonifacio e tra Oriente e Occidente dal secolo V al secolo VIII, in Id., L'età longobarda, VI, Milano 1968, pp. 3-55; A. Guillou, Régionalisme et ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] ci è pervenuto in una più tarda compilazione carolingia, dell'ultimo quarto del secolo VIII (Andrieu, , Roma 1996, p. 36; T. Sardella, Società, Chiesa e Stato nell'età di Teoderico. Papa Simmaco e lo scisma laurenziano, Messina 1996, pp. 16, ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...