Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] l’alto valore del legame da lui contratto con Atene. L’età ellenistica (3°-1° sec. a.C.) aveva quindi attenuato o (o l’insieme degli uni e degli altri). Dalla legislazione carolingia al Liber Augustalis (1231), emanato a Melfi da Federico II, ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] pp. 39-50; Gesta Karoli Magni imperatoris. Storia e leggenda carolingia nella Cronica imaginis mundi di frate J. d'A., Torino , della quale era possibile descrivere gli eventi fino all'età contemporanea. La narrazione inizia perciò con l'impero di ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] questione presentano un grado di levigatezza che farebbe pensare a un'età di 40-50 anni. Questi elementi portano a fissare la anche indicazioni relative alla produzione della scuola della corte carolingia. Il che confermerebbe, una volta ancora, l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] nei cronografi e storici che a partire dall’età costantiniana si adoperarono per mettere a punto una cronologia universale che doveva . Quest’uso divenne normale nell’annalistica franco-carolingia e attraverso di essa si affermò successivamente come ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] degli Angli orientali convertitosi, secondo Beda, in tarda età al cristianesimo – e che ha riportato l’attenzione sulla Mercia e Wessex venne alimentata dal loro rapporto con i Carolingi, di cui Offa adottò il cerimoniale regale, rigettando però i ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] nome imposto al bambino si riallacciava alla tradizione carolingia tanto cara ai Capetingi, ma rispecchiava anche gli 1281 inviò finalmente la figlia in Italia, anche se la giovane età dei fidanzati impediva per ora la celebrazione delle nozze.
Alla ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, primo di questo nome; figlio di Lamberto (I) conte di Nantes, nacque intorno al secondo decennio del secolo IX.
La famiglia [...] anche in area padana, occupando la contea di Lecco fino all'età ottoniana. Altri due fratelli di G., Lamberto (II) conte di di elementi di stirpe franca già all'indomani della conquista carolingia e che fu in questo modo sottratto alla dinastia dei ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe longobardo di Benevento, secondo di questo nome. Alla morte del principe Grimoaldo (I), collocabile ai primi di aprile 806, G., che all'epoca ricopriva l'incarico di [...] dagli inizi del IX secolo. La forzata pace con i Carolingi, tuttavia, non fece mutare a G. la sua s., 97; A. Di Meo, Annali critico-diplomatici del Regno di Napoli nella mezzana età, III, Napoli 1797, n. 2 p. 236; B. Capasso, Monumenta ad Neapolitani ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] C.G. Mor, Note minime per la storia d'Italia nell'età feudale, I, La data della congiura dei giudici Valperto ed Everardo contro e X, Torino 1976, p. 120; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia, II, L'Alto Medioevo, Pavia ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] europea, insieme a una nuova valutazione dell’eredità feudale nell’età moderna e al dubbio che forse non sia appropriato parlare dei lignaggi, e di quella statale romana e poi carolingia e dal loro sovrapporsi alle strutture signorili già sviluppate. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...