Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] oggi detta nynorsk «neonorvegese») che intese essere un comune denominatore dei dialetti più ‘puri’ e cioè più arcaici. europeo. Un realista di fondo romantico è Lie, mentre per l’età naturalistica vanno ricordati, oltre a Bjørnson e a A.O. Vinje, ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] motivo si ricorre ad altri parametri, quali la struttura per età della popolazione (che nei PVS è caratterizzata da alti analizzato i mutamenti strutturali dei paesi arretrati che, nonostante le caratteristiche comuni, sono spesso condizionati dalle ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] meridionale di Giuda), da cui deriva quello di Giudei.
Storia
Età antica
La fase più antica della storia degli E. non 6° sec. d.C. si ebbero comunità ebraiche nella Russia meridionale, dove un principe dei Cazari si convertì nel 740 al giudaismo, ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] scienze sociali e le teorie sulla comunicazione, sia verso i benefici economici enciclopedico che sarebbe durato fino all’età moderna. Nel 1369 fu redatto sec. e l’inizio del 20°, a opera dei movimenti d’avanguardia, con l’affermarsi delle gallerie ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] principalmente alla tendenza a stabilirsi nei comuni limitrofi, soprattutto da parte dei giovani, con un modesto aumento tra presso la Sedia del Diavolo e Santa Gilla. Nell'età nuragica su quei colli furono certamente erette alcune delle ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] ’importante necropoli di ar-Radayf, mentre strutture megalitiche di età protostorica sono disseminate per tutto il territorio.
La più MUP) e il Movimento dei democratici socialisti (MDS), che affiancarono il Partito comunista tunisino (PCT) nell’ ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] che ebbe come risultato l’abbandono delle forme e dei contenuti dell’età classica. La nascita del verso libero, da cui Dong-Kun Kim.
Musica
La tradizione musicale coreana presenta caratteri comuni con quelle di Cina, Giappone e Vietnam sia per quanto ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di Quintiliano), fino a trasmettersi nei trattati dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più dinamica storica e funzionale dei g. e della loro collocazione nel più vasto ambito della comunicazione letteraria.
Il dibattito teorico ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] raffigurazioni zoomorfe e antropomorfe.
Medioevo ed età moderna
Con l’occupazione araba, consolidata e tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato armeno indipendente si riformò poco una letteratura delle comunità della diaspora che ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] teoria di archi sopra le navate laterali (matroneo); in età romanica le facciate delle chiese (talvolta anche le fiancate e a 15 m di distanza da ciascuno dei due, ha diametro di 4,8 m; condotti di comunicazione, fra i tunnel principali e quello di ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...