(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] 1899.
Il calendario iranico, persiano e armeno.
Il calendario iranico. - Il calendario seguito nell'Avestā e nei testi religiosi dell'etàdimezzo e sul quale oggi si fonda il calendario dei Pārsi in India è diverso da quello che è seguito nelle ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] religiosa, ma senza omogeneità fra loro, senza comunanza di linguaggio, senza concorde disciplina, senza gerarchia di comandanti.
Maturava frattanto nel caotico mondo dell'etàdimezzo un altro importante fenomeno militare; quello dei capitani ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] molto diffuso in epoche più recenti.
Probabilmente dalla tradizione ebraica passò nella chiesa di Roma l'uso dell'insegna ondeggiante al vento; la chiesa dall'etàdimezzo ad oggi in molte cerimonie ha adoperato tanto il vessillo (bandinella) quanto ...
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Periodo (e sistema) più recente dell'era secondaria o mesozoica. Il nome deriva da creta (v.); sedimento marino che in Francia, Inghilterra e Germania ha grande sviluppo in estensione, costituendo una [...] alpina. L'estendersi del regime marino raggiunse il massimo nel Cenomaniano con la grande trasgressione, che caratterizza l'etàdimezzo del periodo, quando i sedimenti marini si deposero trasgressivi su altri mesozoici e anche su terreni paleozoici ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] , che spesso durò attraverso il Medioevo fino all'età moderna, si deve la sparizione di un gran numero di anfiteatri romani.
Il nome più frequente dato nell'etàdimezzo all'edificio fu arena: il nome Colosseo sorto a Roma (o dal vicino colosso ...
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La definizione più corretta del concetto di cambio e la spiegazione dell'origine del cambio stesso è data da Bernardo Davanzati. "Tutti i commercianti che volevano cavar robe d'un paese - scrive il Davanzati [...] mutuante come compenso del rischio. La trasformazione dell'istituto si è andata operando nelle legislazioni marittime dell'etàdimezzo. Il sistema in vigore si uniforma a quello germanico della Bodmerei: dalle legislazioni del nord attinse infatti ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] , quasi interamente amorosa, e raramente politica e satirica, costituisce un carattere saliente della cultura europea occidentale, nell'etàdimezzo, e si propagò rapida in Italia, in Germania, in Portogallo, dove si formarono scuole poetiche, che ne ...
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. È l'atto mediante il quale un soggetto viene privato del diritto di proprietà che ha sopra una cosa, a favore di un terzo. Per ciò che si riferisce all'espropriazione che avviene in seguito a inadempienza [...] normale solo nelle legislazioni moderne. Nel diritto romano poté essere praticata solo eccezionalmente e a mezzodi atti legislativi; nell'etàdimezzo, sotto l'influenza della dottrina dello stato patrimoniale e del dominio eminente del principe ...
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La denominazione giuoco del calcio è comunemente usata per designare il moderno sport del football (palla a piede), ma è impropria perché il football, pur avendo in comune col gioco del calcio alcune caratteristiche [...] alcuni documenti del tardo Medioevo (es. una deliberazione degli Anziani di Pisa (1300?) e un passo degli Statuti di Mondovì del 1415) dimostrano che già allo spirare dell'etàdimezzo il gioco della palla, in forme tecniche imprecise, era noto ...
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(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] angolare, disposta nel triangolo mistilineo formato dal toro e dai lati dello zoccolo quadrato.
Va notato però che nell'etàdimezzo si perdette molto spesso il senso delle proporzioni della base (come del resto delle altre parti della colonna) e ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...