Storico dell'economia italiano (Padova 1878 - Venezia 1964). Docente in vari atenei italiani, dovette interrompere l'insegnamento a causa delle leggi razziali (1938). Studioso del Medioevo, ha poi ampliato [...] , I, L'antichità e il Medioevo (1949, più volte rimaneggiata e apparsa con altro titolo); la già ricordata Storia economica dell'etàmoderna e contemporanea (2 voll., 1932-48, con successive edizioni); e infine L'economia italiana dal 1861 al 1914, I ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] da Fiore, all’attesa del regno dello spirito, che seguirà il secondo regno, inaugurato dall’avvento di Cristo.
L’etàmoderna segna l’affermazione della concezione lineare, il più delle volte nei termini di un processo positivo, di un graduale ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’etàmoderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] sviluppo politico di Roma dalla seconda guerra punica all’età dei Gracchi e oltre. Il dissolvimento della n. romana nobiliari in ricompensa di servigi prestati o da prestare.
Etàmoderna
In Francia, con l’affermarsi dell’assolutismo monarchico, ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] cui V. elaborò il concetto dello svolgimento e della "rinascita" dell'arte attraverso tre età, che segnano l'abbandono del Medioevo, l'ingresso nell'etàmoderna tramite il recupero dell'antico, e la piena maturità, espressa nell'opera di Michelangelo ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] mutamento di fatto delle strutture economico-sociali e politiche, o di particolari settori di attività.
Le r. dell’Etàmoderna e contemporanea
La storia degli ultimi 5 secoli è stata costellata da molteplici rivoluzioni. La prima fu quella che ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] politica, ma anche nella coscienza popolare; il diritto divino dei re, tuttavia, si affermò solo alle soglie dell’etàmoderna, contribuendo al passaggio dalla m. elettiva alla m. ereditaria. Il principio dell’ereditarietà si stabilì in Francia con ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] perpetuò sostanzialmente in tutto il pensiero del Medioevo, pur attraverso le polemi;che dei realisti e dei nominalisti. Nell’etàmoderna il termine i. è venuto invece assumendo sempre più quel significato di entità mentale, di contenuto del pensiero ...
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In età romana, la concentrazione proprietaria di terra eccedente quanto una famiglia contadina potesse coltivare (latifundium). La prevalenza del l. si affermò intorno al 2° sec.; successivamente le invasioni [...] insediamento delle strutture feudali che avrebbero caratterizzato l’età medievale: i grandi proprietari tendevano a suddividere le propri beni sotto la tutela del grande proprietario.
In etàmoderna, il termine l. assunse un significato negativo e il ...
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Storico italiano (Assisi 1926 - Firenze 2008). Partigiano, partecipò attivamente alla Resistenza nel Bellunese nelle formazioni di Giustizia e libertà. Dopo gli studi all'università di Firenze con C. Morandi, [...] , a Milano per la Fondazione Feltrinelli e a Roma presso l'Istituto storico italiano per l'etàmoderna e contemporanea, dal 1958 al 1965. Ordinario di Storia moderna dal 1966, ha insegnato a Cagliari e, dal 1969, a Firenze dov'è passato in seguito ...
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Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria di risorse [...] parlare anche in epoche precedenti, si è imposto all’attenzione di studiosi e di governi soltanto agli inizi dell’etàmoderna, quando lo sviluppo sempre maggiore dell’economia di scambio determinò il progressivo distacco dalla terra di grosse masse ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...