Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] raggiungere conclusioni vere e certe anche sul sensibile stesso.
La m. come scienza privilegiata. - È soprattutto in etàmoderna, comunque, in particolare con il razionalismo, che la m. assurge a scienza privilegiata per antonomasia, consistente di ...
Leggi Tutto
Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] in misura variabile e in regime di concorrenza reciproca).
La prima analisi moderna del p. politico è rintracciabile in T. Hobbes (17° sec fedeltà personale. Il p. legale, tipico dell’etàmoderna, si fonda invece sulla credenza nella razionalità della ...
Leggi Tutto
scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] s. fu tale che si produsse una netta separazione tra s. teoriche e pratiche fino agli inizi dell’etàmoderna.
La s. moderna. Nel 16° sec. il rinascimento delle lettere e le nuove scoperte geografiche produssero un ampliamento senza precedenti della ...
Leggi Tutto
Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] di palatalizzazione o di assibilazione. Sui dialetti sardi, ma in misura minore sul logudorese, hanno agito, in etàmoderna, diversi influssi di lingue continentali: prima di dialetti italiani (per il predominio politico, economico e culturale delle ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] appreso con il pensiero". Per quanto riguarda poi specificamente il suo tempo H. ritiene che segni il culmine dell'etàmoderna, la risoluzione dell'opposizione tra soggettivo e oggettivo, tra finito e infinito, il superamento dell'estraniazione dell ...
Leggi Tutto
Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] col Lazio, la prima regione. Dopo Diocleziano la regione divenne una provincia alle dipendenze del corrector Campaniae.
Medioevo ed etàmoderna. - Dopo la caduta dell’Impero Romano, la C. conservò la propria unità sotto gli Ostrogoti e i Bizantini ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] e la sua dottrina della libera personalità umana - l'inizio del patrimonio ideale dell'etàmoderna. Naturalmente, la sua influenza sull'età successiva è stata straordinariamente forte; nella storia delle scienze si ravvisano tracce della sua opera ...
Leggi Tutto
Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] fu usato oltre che a questi fini, anche come mezzo di autenticazione in luogo della sottoscrizione autografa. Con l’etàmoderna, tornando in onore le firme autografe, i s. continuarono a essere usati per lo più come mezzo secondario di convalida ...
Leggi Tutto
Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] , in modo particolare dagli epicurei, dagli stoici e dagli scettici; per l’etàmoderna, specialmente da F. Bacone, J. Locke, D. Hume. Ha conosciuto notevoli sviluppi nell’età del positivismo, soprattutto in logica e psicologia, a opera di J.S ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] spostamento del baricentro politico, economico e culturale d’E. verso N e verso O dall’inizio dell’etàmoderna, con le grandi scoperte geografiche e il ruolo acquisito dall’Atlantico, e confermato poi dalla rivoluzione industriale.
Urbanizzazione ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...