Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] , acque, tradizionalmente classificati come servitù reali su cosa altrui, sarebbero stati invece, per certa dottrina giuridica di etàmoderna, il relitto di una originaria proprietà dei cives del villaggio sulle terre che lo circondavano: sicché la ...
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FRANCESCO d'Accorso (Franciscus Accursii, Franciscus Accurtii)
Daniela Novarese
Figlio primogenito del celebre giurista e della sua prima moglie, della quale non è noto il nome, nacque a Bologna nel [...] 1980, p. 115; P.L. Falaschi, Corsino d'Accorso, ibid., XXIX, ibid. 1983, pp. 685 s.; M. Bellomo, Società e istituzioni in Italia dal Medioevo agli inizi dell'etàmoderna, Catania 1982, p. 442; F. d'Accursio, in Novissimo Digesto ital., VII, p. 623. ...
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censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] colpivano gli indegni con un giudizio, detto nota censoria, che poteva declassarli a un ceto inferiore.
L'etàmoderna
L'invenzione della stampa intorno alla metà del Quattrocento costituì un fenomeno culturale rivoluzionario: strati sempre più ampi ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] romana, dal 753 a.C. al 565 d.C., alla legislazione del Medioevo, dal 566 al 1500, e alla legislazione dell'etàmoderna, dal 1500 al 1848, ebbero una seconda edizione, stampata a Vigevano nel 1854-1856, dal titolo meglio rispondente di Storia della ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] di più vivo la realtà politica e giuridica dell'Italia andava proponendo tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'etàmoderna. In questo campo A., detto dai contemporanei e dai posteri il "summus practicus", è il trattatista più completo e informato ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] di virtù capaci di procurare il benessere individuale, come la temperanza, la moderazione, la rinuncia alle passioni.
In Etàmoderna, un ideale edonistico non soltanto individuale ma esteso al bene pubblico fu formulato alla fine del Settecento dal ...
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burocrazia
Francesco Tuccari
Il potere dei funzionari
Tipica dell'etàmoderna, questa forma di amministrazione viene di regola considerata lo strumento amministrativo per eccellenza dello Stato, ed [...] la burocrazia rappresenta un prodotto specifico della storia dell'Occidente moderno, del tutto o in gran parte sconosciuto in altre civiltà e nello stesso Occidente prima dell'avvento dell'etàmoderna.
La nascita e lo sviluppo della burocrazia sono ...
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ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] patria per le prov. di Romagna, a. 3, IX [1891], pp. 380-389); necrologio in L'illustrazione Italiana, 9 ag. 1891, p. 87; L. Simeoni, Storia dell'Università di Bologna, II, L'etàmoderna,Bologna 1940, passim; Diz. del Risorgimento naz., II, p. 35. ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] della Francia rivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’età romantica (G.J. Fichte, M.me de Staël, ceti popolari. Si è così attribuita la genesi della n. moderna all’esigenza, propria dei sistemi economici industriali, di agire ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] dal diritto in più di un suo istituto. La disciplina moderna della società, nei diritti a base romanistica, trova la disciplina romana della società, venne sviluppandosi in Italia nell'età dei Comuni la disciplina della società commerciale; dapprima ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...