Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] C. G. Jung a parlare di ‟una generale nevrotizzazione dell'uomo moderno" (v. Jung, 1933; tr. it., p. 232), permettono con H. Hesse: ‟Credo che il nostro Occidente sia nella quarta età e che Shiva già danzi sopra di noi. Credo che quasi tutto ...
Leggi Tutto
Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] nella pratica (v. Dunn, 1990). Non esiste alcun metodo moderno convincente per stabilire fino a che punto il processo economico può parti contraenti. Come ha osservato il grande storico dell'età feudale Marc Bloch (ibid.), era inevitabile che questa ...
Leggi Tutto
Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] spirito borghese e l'autorità. 7. L'idea di autorità nell'età liberale e nel primo dopoguerra. 8. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. ' secondo cui si attua la deviazione progressiva del mondo moderno, non è possibile farne un riassunto. Si può soltanto ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] superiore che contiene in sé e domina tutte le differenze") e cioè lo "Stato politico per eccellenza, la politica dell'etàmoderna". In questa ottica gli articoli del D. degli anni Dieci e Venti sono stati oggetto di una lettura tutta ideologica ...
Leggi Tutto
CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] 1591). Lasciò l'insegnamento solo nel 1629 all'età di settantotto anni, quando era già gravemente malato esperienza nel trattato "De Paedia" (1956) di C. C., in Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura di L. Olivieri, Padova 1983, pp. 637-640. ...
Leggi Tutto
estetica
Giuseppe Di Giacomo
Riflessione filosofica sulla sensibilità e sull'arte
Il termine estetica deriva dal greco aìsthesis, che significa "sensazione, percezione, sentimento". L'estetica sottolinea [...] ovvero un senso o sentimento che abbiamo in comune.
Il problema estetico da Hegel ad Adorno
Al centro dell'estetica in etàmoderna viene posto il problema della conoscenza di ciò che è individuale, sia che si tratti di un organismo naturale sia di ...
Leggi Tutto
Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] di coscienza degli anni venti, del sec. XIX, dell'etàmoderna, dell'era cristiana. Qui non possiamo fare che un cenno processi consci (o di parte di essi) non è sostenibile secondo l'analisi moderna (v. Humphrey, 1951; v. Boring, 1953). Infatti, vi è ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] sec. (una quarta parte, lo Speculum morale, non è autentica). Opera diffusissima anche a stampa e usata fino in Etàmoderna, a noi interessa per la seconda parte, in cui propone un'organizzazione delle scienze di ispirazione vittorina, ma che tiene ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] in ogni cosa; l'essere è in verità il divenire, e il flusso è sovrano. Non c'è stata forse nell'etàmoderna alcuna importante corrente filosofica che non abbia posto l'accento sul processo, sul mutamento, sulla temporalità e sul divenire come propria ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] principî permette il passaggio dall'ipotetico al reale che segna, da questo punto di vista, l'ingresso dell'Etàmoderna. Ma uno sguardo più approfondito ai modelli cosmologici proposti da questi due filosofi permette di notare immediate e importanti ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...