GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] in senso decisamente antipelagiano nella dottrina scolastica della grazia, che costituirà un antecedente importante per i dibattiti teologici dell'etàmoderna. Per quel che riguarda poi il suo metodo di lavoro, o se si vuole il suo stile di pensiero ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] ’ambiente
Se il nesso dell’abitare con la salute umana segna gli esplosivi primordi della ‘questione delle abitazioni’ in etàmoderna, il riferimento alle nozioni di habitat e alla tutela dell’ambiente dischiude uno scenario che rimase in gran parte ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] ", 18, 1949, pp. 21-43, 121-138; 19, 1950, pp. 45-53; Id., Il Parlamento in Italia nel Medio Evo e nell'etàmoderna, Milano 1962, pp. 175-177; J.-M. Martin, L'organisation administrative et militaire du territoire, in Potere, società e popolo nell ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] , il cippus si trasformò in carcere, conservando il nome originario. Durante tutto il Medioevo e nei primi tempi dell’etàmoderna furono adattati a carceri torri, vecchi edifici e sotterranei privi di luce, di aria e di qualunque requisito igienico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] il modello principe della codificazione del diritto lungo l’Otto e il Novecento (sui concetti e i diversi passaggi tra etàmoderna ed età contemporanea v. Caroni 1998, pp. 1-98).
La legge con cui è promulgato, il 30 ventoso dell’anno XII (21 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] di C. Capra, 1° vol., Milano 1999, pp. 147-270.
I. Birocchi, Alla ricerca dell’ordine: fonti e cultura giuridica nell'etàmoderna, Torino 2002.
G. di Renzo Villata, Ludovico Antonio Muratori e la scienza giuridica della sua epoca tra conservazione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] di una storia scritta (quasi) interamente nel Medioevo (M. Bellomo, Per una storia dei tractatus giuridici d’etàmoderna, 2008, pp. 243-61). Ma soprattutto: l’‘italianità’ dello ius commune (tema di fondo in molti articoli) ha ceduto ufficialmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] pp. 181-204.
P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima etàmoderna, Bologna 1982, 20062.
A. Zanotti, Cultura giuridica del Seicento e 'jus publicum ecclesiasticum' nell’opera del cardinal Giovanni Battista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] sua funzione è quello dell’Inquisizione romana, il Sant’Uffizio, che ebbe un peso rilevante nella società dell’etàmoderna fino alle soppressioni imposte dalle autorità statali per arginare il mare di proteste sollevato da un’opinione pubblica sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] e l’ordinata convivenza di questi ultimi.
Prevalente in tutta Europa fino a un momento ben avanzato dell’etàmoderna, questa seconda declinazione della statualità marca in modo particolarmente pervasivo l’esperienza italiana, innervando a sua volta ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...