antichità Età antica, in contrapposizione all’età di mezzo (o Medioevo) e all’etàmoderna. In particolare, con il nome di a. si continua convenzionalmente a indicare lo studio di alcune discipline sussidiarie [...] della storia antica, e specialmente quello delle istituzioni pubbliche e sacrali, mentre altre discipline (per es., archeologia, epigrafia, numismatica) hanno acquistato una fisionomia propria. Le ricerche ...
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tetralogia Insieme di 4 drammi, cioè 3 tragedie (trilogia) e un dramma satiresco, che nell’antica Grecia, durante il 5° sec. a.C., ogni poeta doveva presentare all’agone. In luogo del dramma satiresco [...] poteva essere presentata una tragedia a lieto fine, come sappiamo fu il caso dell’Alcesti di Euripide.
In etàmoderna, complesso di quattro opere drammatiche o musicali (anche romanzi e opere pittoriche) che costituiscano un’unità. In particolare, ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] mogli e di madri – e rinvia alla legge la fissazione dell’età minima per il l. salariato, nonché il compito di tutelare «il e per l’invalidità (art. 1418 e seg.).
La più moderna dottrina definisce il contratto di l. come un contratto oneroso di ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] Winckelmann, dalla quale data la nascita dell’a. classica nel senso moderno. In Italia va ricordato E.Q. Visconti, la cui opera greca e romana.
Il 19° sec. è la grande età della ricerca archeologica: si costituirono o si ampliarono i grandi musei ...
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Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] .
Sebbene il termine u. sia apparso solo in epoca moderna, nella storia del pensiero quello dell’u. costituisce un quelle della terra dei Feaci, delle isole dei beati, dell’età dell’oro ecc.), si incontrano scritti di carattere utopico-religioso ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] e mentali ottimali (qualità della vita) in relazione a età, contesto nel quale si opera e si vive; . Da 'non materiale' il vetro, il pan de verre dell'architettura moderna, si è trasformato in una superficie sulla quale incidere ciò che si vuole ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] è ben presente in uno dei padri dell'economia moderna, A. Smith, il quale sosteneva che "oggi, delle persone senza fissa dimora non utilizza mai i servizi sanitari; il 45,7% ha un'età compresa tra i 25 e i 35 anni; il 75% è di sesso maschile; il 20 ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] , Bologna 1984, pp. 143-192).
Da Molin, G., La famiglia nel passato. Strutture familiari nel Regno di Napoli in etàmoderna, Bari 1990.
Davis, K. (a cura di), Contemporary marriage. Comparative perspectives on a changing institution, New York 1985 ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] fenomeni sociali e politici del suo tempo. Nelle sue mani il razzismo divenne una spiegazione della decadenza dell'etàmoderna e, sotto questo aspetto, egli preannunciò lo sfruttamento politico che del razzismo si sarebbe fatto in tempi successivi ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] dell'oppressione", mentre la tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell'etàmoderna: un obiettivo di parte, un'idea e una pratica sovversiva e liberante", e per realizzarla è necessaria "l'intolleranza ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...