Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Il pensiero politico occidentale dai Greci al tardo Medioevo, Venezia 1959, p. 186.
2 Per un quadro generale sulla figura di Costantino in Età moderna si vedano: Costantino il Grande dall’Antichità all’Umanesimo, Colloquio sul Cristianesimo del mondo ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] tra monoteismo e violenza. In secondo luogo, quel periodo dell’Età moderna, tra XVII e XVIII secolo, in cui si formano ; L’“Uno” e i “molti”. Rappresentazioni del divino nella TardaAntichità, Atti della giornata di studio (Milano 9 dicembre 2003), in ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] utilizzati per produrre la carta. Con l'inizio dell'Età moderna crebbe la diffusione di questo tipo di macchine nelle moto basate sul concetto di impeto, sviluppato fin dalla TardaAntichità, della scienza medievale dei gravi, culminata negli scritti ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] dallo storico Prassagora di Atene, un pagano che all’età di ventidue anni scrive «due libri di storia dello spazio in alcuni testi tardoantichi, in Le trasformazioni della cultura nella tardaantichità, a cura di A. Giardina, Roma 1985, pp. 691-736. ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] dedicavano a un'ampia gamma di indagini.
A partire dall'età ellenistica, aumentò la deferenza per la tradizione e l'autorità Tardo Medioevo, che, a partire da questo momento, iniziarono a svolgere funzioni completamente diverse da quelle delle antiche ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in generale per l'Europa del tardo Medioevo e del primo periodo dell'Età moderna, in particolare a partire dalla intrapreso di combattere questa forma di protesta non organizzata di antica origine popolare mediante l'erogazione di premi per denunce ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] di un grande romanzo italiano tardo-ottocentesco, I Viceré di di controllo del territorio che era più antica dell’unificazione, e che a questa adeguò M. Banti, Storia della borghesia italiana. L’età liberale, Donzelli, Roma 1996.
F. Bartoccini ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] nell’ultima, più tarda edizione dell’opera, risalente X 5,1-14.
4 Gli editti, in età repubblicana, sono ordinanze generali, promulgate dai magistrati o Da Costantino a Teodosio, in Nuove questioni di storia antica, a cura di G. Gianelli, Milano 1972, ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] cui ricerche raramente si spinsero fino alla tardaantichità, si occupò in un saggio del rapporto Ivi, p. 271; il seguente sguardo conclusivo sullo sviluppo, nella prima età bizantina, verso un «perfetto dominio dello Stato nella Chiesa» segue da ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] scrittura armena compare solo un secolo più tardi, e non è stato provato con certezza , a partire soprattutto dall’età del kat῾ołikos Nersēs, .
Secondo Mardirossian e Garsoian95 l’unico modello antico, in Armenia, sarebbe quello eremitico, come ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...