ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] dal Soulier, sulla base della dedica della Vita di Filippo Benizi.
All'età di sette anni, in seguito a voto fatto dalla madre, l' più saliente è rappresentato dalla sua partecipazione al circolo umanistico del Magnifico Lorenzo e del Ficino, di cui l ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] un capolavoro della trattatistica.
La r. nel Medioevo
L’età tardoantica. Verso la fine dell’antichità la r. domina e subito diffusa, fu un punto di riferimento per l’educazione umanistica, per quegli studiosi (i più) che avevano abbattuto la parete ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] saggi di F. Bacone segnano il punto d’arrivo della tradizione umanistica del s., i più originali tra quelli di Montaigne segnano il delle prime origini del s., fu molto accentuato in un’età, quale il Settecento inglese, in cui la satira dei costumi ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] polemiche tra Chiese riformate; li ha invece con la tradizione umanistica, con le nuove filosofie rinascimentali della natura, con l’ degli orientamenti libertini passano in forme di cultura che si svolgeranno pienamente in età illuministica. ...
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Filologo classico italiano (Pesaro 1920 - Roma 2000). Prof. (dal 1956) nelle univ. di Urbino e (dal 1963) di Roma, socio nazionale dei Lincei (dal 1992). Si è occupato in particolare di letteratura latina [...] arcaica e della problematica connessa alla tradizione dei testi antichi in età medievale e umanistica. M. si è cimentato, inoltre, con problemi generali e di carattere metodologico riguardanti la critica del testo e i criteri editoriali. È stato ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] Il capitano misterioso, 1950, rist. col tit. Due racconti di Sallino Sallini, 1978), ma si fece conoscere solo in età avanzata, dopo essere andato in pensione come alto funzionario statale: Signorina Rosina (1956); Si riparano bambole (1960); Ravenna ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] risoluta nel sottolineare una cesura netta, per l'avversione umanistica per la Scolastica e la nuova coscienza dell'individuo ( , Roma-Bari 1975.
Manierismo e Barocco: B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929; E. D'Ors, Del Barocco, ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] e, se la componente maggiormente retriva della cultura umanistica sbarrò le porte delle università e delle accademie, , Milano 1978.
U. Galimberti, Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica, Milano 1999.
M. Nacci, Pensare la tecnica. Un secolo ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] e greci, e tante altre nozioni miracolose a quell'età. Altri saggi posteriori confermarono l'eccezionale cultura del giovanetto, più vivace natura giovanile, possedeva quella formidabile cultura umanistica che gli permise di essere il più geniale ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] il teatro, ma oltre che alle liriche - e anche quelle dell'età matura sono gioielli di finezza - si dedicò soprattutto alla storia. Nederlandsche Historiën, magnifico esempio di storiografia umanistica, vivace nelle descrizioni, mirabile per effetti ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...