Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] estraneo, finendo, da ultimo, col dominarlo e asservirlo.
Il punto d'incontro tra il significato giuridico, originario, e quello etico-filosofico, ora accennato, può essere individuato in Rousseau, nella cui opera il tema dell'a. è posto in rapporto ...
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Spaventa, Bertrando
Filosofo, storico della filosofia e politico (Bomba, Chieti, 1817-Napoli 1883), fu il principale diffusore della filosofia hegeliana in Italia, convinto assertore della necessità [...] Istruzione, lo fece nominare professore di filosofia all’università di Napoli, dove, con la ripresa della teorizzazione dello Stato etico di matrice hegeliana, S. divenne l’ideologo della . Mentre teneva nel 1862 la sua Prolusione e introduzione alle ...
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Filosofo tedesco (Lüben, Slesia, 1899 - Monaco di Baviera 1991). Nel 1937 lasciò la Germania per gli USA, dove insegnò filosofia all'univ. della Carolina del Nord (dal 1938) e alla Emory University di [...] storia (A history of esthetics, in collab. con K. E. Gilbert, 1939) ha unito quello per il problema etico-politico (Freedom forgotten and remembered, 1942); nell'ultimo periodo ha approfondito il problema della metafisica dell'essere: Begegnung mit ...
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Filosofo serbo naturalizzato statunitense (n. Belgrado 1937). Professore presso la New York University, è conosciuto nel campo dell'epistemologia e della filosofia della mente, ma ha pubblicato lavori [...] Princeton University (dal 1966) e la New York University (dal 1980). Allievo di J. Rawls, si è interessato di etica, filosofia politica e filosofia della mente. È membro della American academy of arts and sciences.
Opere e pensiero
Segnalatosi con ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1882 - Oxford 1945), fu tra i fondatori del Circolo di Vienna e uno dei maggiori esponenti del neopositivismo, in seno al quale promosse una svolta in nome del fisicalismo: [...] unified science. N. cercò di far valere l'impostazione metodologica del neopositivismo nel campo dei problemi etico-politici ed educativi. In etica sostenne una morale di tipo eudemonistico, mentre in campo pedagogico cercò di realizzare, dirigendo l ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] , II (1979), pp. 55-87; J. Fraser, Ilpensiero di G. D., Napoli 1979 (la cui ediz. inglese è del 1977); G. Prestipino, I valori etico-politici e il metodo di G. D., in Critica marxista, XVII (1979), 3, pp. 15-43; C. Natali, G. D. e il principio di non ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] più originali protagonisti nei vescovi e apologisti J. Butler e G. Berkeley, che seppero trasferire la disputa sul piano etico e filosofico. La controversia era sostanzialmente esaurita, quando D. Hume ne ricompose i momenti nella brillante summa dei ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] negli stessi anni A. Guzzo operava anch'egli una revisione dell'attualismo, svolgendo in senso teistico il suo idealismo etico come tensione fra il particolare e la norma ideale che lo avvalora.
Sull'impulso iniziale di discussione del dominante ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] di pedagogia, voll. 3 (I dati della Ped., La teoria d. educ., La Didattica), Torino 1916-1918-1920 (2ª ed., 1922-1923-1924); Etica e Pedagogia, Firenze 1922; L'educ. d. uomo, Introd. gen. e parte I: Il bello e l'educ. estetica, Torino 1926 (le altre ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] l'originario valore giustappositivo del nesso causale, l'indistinzione iniziale di io e mondo, il graduale passaggio da un'etica ‛costrittiva' ad una ‛cooperativa'. M centro dell'interesse di Piaget si pone lo sviluppo cognitivo della media infanzia ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...