Glottologo, epigrafista ed etruscologo italiano (Francavilla Fontana 1875 - Lecce 1952), prof. di storia comparata delle lingue classiche a Messina (1920), poi di glottologia a Palermo (1925-50); fondatore [...] la maggior parte dei suoi scritti (altri negli Studi etruschi e nei Rendiconti dell'Accademia dei Lincei). Si è occupato popolo e la lingua degli antichi Piceni, quelle sulla Sicilia preistorica e i suoi tentativi d'interpretazione dell'etrusco. ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] e leggende monetali (databili tra 4° e 1° sec. a.C.) redatte nei caratteri di un alfabeto locale di derivazione etrusca e, talora, di quello latino.
La religione degli U. presenta la caratteristica di un pantheon in cui si stabilisce un rapporto ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] VI sec. a.C., i Veneti traducono la loro lingua: oltre 400 iscrizioni, redatte in un alfabeto derivato da quello etrusco, attestano una lingua di tipo indoeuropeo affine al latino; le dediche sono brevi e con formulari fissi; l’onomastica fornisce ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] di "scellerata" la via dove accadde il misfatto). Secondo un'altra versione, in accordo con tradizioni etrusche, S. T. sarebbe stato un condottiero etrusco, di nome Mastarna, il quale, occupato il Celio e cambiato nome, conquistò il regno dopo aver ...
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Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] Tarquini con quello della città, ammesso da altri, alcuni dei quali considerano il loro regno come un periodo di dominazione etrusca in Roma. A causa della somiglianza di molti particolari, si è anche ritenuto che i due Tarquini siano lo sdoppiamento ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] la guida di Siculo in Sicilia. Ma per la generalità degli autori di età classica essi sono insediati tra i Celti e gli Etruschi. Il Periplo di Scilace, intorno alla metà del IV sec. a.C., precisa che il tratto di costa sotto il loro controllo si ...
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patriottismo
L’impegno profuso, su molteplici piani (politico, militare, intellettuale, ecc.) in nome della patria, per l’affermazione, la difesa o l’accrescimento dei valori che essa esprime. Nel corso [...] di Leonida contro i persiani alle Termopili, 480 a.C.; la determinazione del romano Muzio Scevola al cospetto del nemico etrusco, 508 a.C. ecc.) hanno inoltre conferito vigore ideologico a numerose battaglie per la patria, combattute nelle età ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] dall’uso e fu ripristinato dai geografi umanisti del 16° sec.; il paese tra il Tevere e il Mar Tirreno, già etrusco, e detto perciò Tuscia Romana o Suburbicaria, oppure Patrimonio di S. Pietro, non fu mai considerato parte del Lazio. Soltanto nel ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] su un caduto da Treia, che danno luogo a imitazioni locali) e corinzio da Numana e Castelbellino. Tra i bronzi di manifattura etrusca si ricordano, oltre al dinos da Amandola, della prima metà del V sec. a.C., con figure plastiche sull’orlo, situle ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] delle Ferie Latine, regolando i rapporti fra le città federate sulla base del diritto di commercio e connubio.
Durante il dominio etrusco o la crisi seguita alla caduta della monarchia a Roma, sembra che fra i L. si costituisse una nuova lega che ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...