LASIMO (Λάσιμος)
Pericle Ducati
È il nome di un ceramista che, seguito dalla voce verbale ἔγραψεν, ricorre su un'anfora apula proveniente da Canosa e ora nel Museo del Louvre. È una delle solite anfore [...] un lato, sul collo, una testa muliebre con due Eroti tra racemi, e sul corpo Eos su quadriga preceduto da Ermete; sotto, Euridice seduta che, alla presenza di Amfiarao, tiene il cadavere di Archemoro. Sull'altro lato, sul collo, è Dioniso con Eros e ...
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Poeta russo nato nel 1873 morto nel 1924, appartenente al movimento decadente-simbolista della fine del sec. XIX e del principio del XX; si distinse per un insaziabile desiderio di perfezione formale anche [...] 1903, Stephanos del 1906, in cui sono alcuni modelli di "classicismo simbolico" brjusoviano (Achille sull'altare, Orfeo ed Euridice). Dopo Stephanos cominciò la decadenza, ma alcuni suoi lavori, come la raccolta di Poeti armeni del 1916, sono tuttora ...
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STIGNANI, Ebe
Giancarlo Landini
STIGNANI, Ebe. – Nacque nella casa di piazza Oronzo de Donno, a Napoli l’11 luglio 1903, dove il padre Ugo con la madre Pasqua Moni, originari di Bagnacavallo, si trovava [...] Academy of music di Philadelphia e al Rodeheaver Auditorium di Grenville. Nel 1951 fu a Barcellona per Norma e Orfeo ed Euridice, poi a Parigi, all’Opéra per Un ballo in maschera, alla Madeleine per la Messa da requiem, rieseguita al Royal Festival ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] nel 1598 compì un lungo viaggio d'istruzione in Francia, in Italia e in Germania. A Firenze assisté alla rappresentazione dell'Euridice di O. Rinuccini e I. Peri, che pare producesse su lui grandissima impressione. Certo, l'interesse per la cultura ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] sulle scene londinesi, dove tra l'altro nel 1770 interpretò ancora il ruolo di Orfeo al Haymarket theatre in un Orfeo ed Euridice con musiche di Gluck, J.Ch. Bach e P.A. Guglielmi, contenente un brano rielaborato dallo stesso G., l'aria "Men tiranne ...
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TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] comparse che si possono attribuire con certezza alla moglie di Tozzi sono, tra Carnevale e Quaresima del 1788, l’Orfeo ed Euridice di Gluck e un anonimo Sisara dati in teatri nobiliari a Bologna; la Gazzetta di Bologna del 1° febbraio 1788 riferisce ...
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Scrittore e pittore polacco (Berdychowo, Limanowa, 1885 - Cracovia 1945). Tra i fondatori del movimento poetico del "formismo", pubblicò raccolte di versi influenzate dalle correnti poetiche europee d'avanguardia [...] "L. nelle nuvole", 1936). Ha lasciato altresì interessanti prove teatrali (Śmierć fauna "Morte di un fauno", 1907; Osiol i słońce w metamorfozie "L'asino e il sole in metamorfosi", 1922; Wąż, Orfeusz i Euridika "Il serpente, Orfeo e Euridice", 1922). ...
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ISSIPILE. - 1
G. Bermond Montanari
ISSIPILE (῾Υψιπυᾒλη, Hypsipyle). − 1°. − Figlia di Toante, re di Lemno.
Divenne regina dell'isola quando le donne di Lemno uccisero tutti gli uomini. Aveva, lei sola, [...] in mano dei pirati che la vendettero schiava. Fini presso Licurgo, re di Nemea, che le affidò il figlio suo e di Euridice, Ofelte. Passando per Nemea l'esercito dei Sette che muovevano contro Tebe, I. abbandonò il bimbo per condurre i duci assetati ...
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Latella, Antonio
Latèlla, Antonio. – Regista e attore teatrale (n. Castellammare di Stabia 1967). Formatosi al Teatro stabile di Torino e alla Bottega teatrale di V. Gassman, ha iniziato a lavorare come [...] , dove, continuando a lavorare con l’Italia, si è dedicato anche all’opera lirica (Orfeo di C. Monteverdi e Orfeo ed Euridice
di C. W. Gluck, 2004; Tosca di G. Puccini, 2005). Il suo percorso artistico si è costruito attorno alle tematiche della ...
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Figlia (n. 375 a. C. circa - m. 316 a. C.) di Neottolemo, re di Epiro, dal tutore Aribba fu data in sposa a Filippo II di Macedonia (358), a cui diede due figli, Alessandro e Cleopatra. Quando Filippo [...] con Antipatro, e tornò in Epiro, dove si mantenne estranea alle lotte dei diadochi, fino al 317, quando si alleò con Poliperconte e, vincitrice, uccise Filippo Arrideo ed Euridice. Assediata poi a Pidna, fu catturata da Cassandro e giustiziata (316). ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente la vostra condotta; episodî di teppismo...
rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...