socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] fine degli anni 1980, crollò anche l’ultimo baluardo di potenza socialista nell’Unione Sovietica e negli Stati satelliti dell’Europa orientale, anche il s. come programma politico e come progetto di società alternativa iniziò a perdere credibilità e ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] masse popolari e del nesso d’integrazione tra n. e democrazia. È stato osservato come il risveglio delle n. dell’Europa dell’Est – e la conseguente spinta alla creazione di Stati nazionali – abbia seguito delle fasi relativamente costanti in un’area ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] rivista «La critica», che scrisse quasi da solo dal 1903 al 1951), una multiforme opera di storico (dell’Italia contemporanea, dell’Europa nel 19° sec., dell’età barocca, del Regno di Napoli) e la fondazione e direzione di un’istituzione di ricerca e ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] 1570 e 1580 dall'aspra e lunga lotta tra gli Olandesi e gli Spagnoli per il controllo delle fortune commerciali d'Europa.I conflitti armati che durarono per oltre ottant'anni (conclusi con la pace di Westfalia nel 1648) determinarono un riassetto dei ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] La storia socio-religiosa e i suoi problemi, e Id., La storia socio-religiosa: momenti del dibattito (1954-1965), in Id., L’altra Europa, cit., pp. 385-402, 425-450.
73 L’espressione «bella devozione» è di G. Berkeley, Viaggio in Italia, a cura di Th ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Müller, Sämmtliche Werke, a cura di J.G. Müller, VIII, Tübingen 1810, pp. 54 ss.). Con la disfatta di Federico l'Europa divenne più sicura e la Germania più libera, cosicché una moltitudine di principi, di popoli e di città poterono animare il paese ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] e di ampliare i propri orizzonti da intraprendere, nel 1606, una sorta di grand tour a rovescio lungo tutta l'Europa, allo scopo di visitare molte importanti località artistiche. Di quell'inconsueto tragitto di piacere e di istruzione è pervenuto un ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] messianique et évangélique du Royaume de Dieu dont ils veulent trouver une réalisation dans le temps et dans l’histoire».
25 F. Heer, Das Experiment Europa, cit., p. 34.
26 Ivi, p. 35.
27 Ivi, p. 53.
28 Ivi, pp. 54-55.
29 Ivi, p. 65.
30 Ivi, p. 72 ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] società che sono portatrici di civiltà diverse ma non separate, dei loro incontri e dei loro scontri. Lo stesso sviluppo dell’Europa deve perciò essere riportato a un quadro più vasto, a quella che McNeill ha chiamato l’«ecumene eurasiatica», al cui ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] Indépendance et l’Autonomie) in Corsica, volevano combattere con le armi il t. dei separatisti. Una buona parte delle azioni di t. in Europa ha riguardato il Nord dell’Irlanda (con un totale di 3114 morti tra il 1969 e il 1993) e i Paesi Baschi, dove ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...