CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] più navate, come a Hradištĕ nad Jizeron o a Vyšší Brod. Nelle rimanenti regioni dell'Europa centrale e nella penisola balcanica, alla progressiva rarefazione delle fondazioni cistercensi fa riscontro una sempre più pronunciata traduzione delle forme ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] portatrice di una produzione di c. che non ha eguali in Europa è la penisola iberica, dove fiorisce la grande civiltà del vite ebbe una certa diffusione, soprattutto in area greco-balcanica, relativamente alla quale, oltre ai già ricordati c. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Ordine verso Oriente portò i D. nella penisola balcanica, in Grecia e nelle principali isole del 1320 (tesi), London 1980; E. Castelnuovo, Tomaso da Modena e l'Europa, in Tomaso da Modena e il suo tempo, "Atti del Convegno internazionale di ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] nei quali, tuttavia, il filone di origine danubiano-balcanica rimane sempre quello principale). Ma il gusto di gran da Novilara: M. Hoernes-O. Menghin, Urgeschichte der bildenden Kunst in Europa, 3a ed., Vienna 1925, pp. 451, 6; 632. Guerriero da ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Castel Trosino). Diffusi dalle regioni della steppa all'area balcanica, dai paesi nordici ai territori longobardi in Italia, questi , ivi, pp. 203-217; Les Vikings. Les Scandinaves et l'Europe 800-1200, Paris 1992.M. Delle Rose
Islam
I c. islamici ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Aleppo, Nat. Mus.), con scene mitologiche (ratto di Europa, Eracle e Auge, Afrodite marina). Recenti scoperte nella regione quadro della decorazione pavimentale in Grecia e nei Balcani: grazie alle indagini archeologiche dell'ultimo cinquantennio, ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] mar Nero e il Mediterraneo, separata dalla penisola balcanica dagli stretti dei Dardanelli e del Bosforo, è segnati dall'altopiano armeno.
All'incrocio delle grandi strade che collegavano l'Europa all'Asia e i paesi del mar Nero al Mediterraneo, l'A., ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] l'uso del v. nel mondo bizantino e poco per quanto riguarda la penisola iberica e quella balcanica.
Alla fine dell'epoca romana, la produzione vetraria in Europa declinò. In Italia, per es., la fabbricazione di v. di lusso cessò con il sec. 4°; in ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] delle diverse correnti che, intorno all'anno Mille, si incrociarono nelle arti suntuarie dell'Europa orientale e soprattutto della penisola balcanica, a partire dalla base romano-bizantina per giungere alle influenze post-sasanidi, caucasiche e ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] secondo i canoni eclettici di stampo francese che conobbero grande fortuna in gran parte dell'Europa del periodo (Giannantonio).
L'approccio del M. alla realtà balcanica fu graduale: nei primi anni Novanta aveva preso parte a due importanti concorsi ...
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sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...