CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] di rifiuto della tradizione annalistica proprio della storiografia tedesca moderna, da Niebuhr a Mommsen, a Beloch, era da di serbo-croato per il costituito Istituto per l'Europa orientale. Nel 1925 fu presidente della commissione che assegnò ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] a considerare tutte le lingue moderne parlate in Italia (e in Europa) un unico, gigantesco errore, privo di regole e di sicuramente si ritrova, ovviamente espressa in una forma più moderna, in qualunque buona grammatica dei giorni nostri. La ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ai modelli della tradizione e sapientemente bilanciata tra antico e moderno, è alla base delle poesie e delle prose letterarie le lingue, e degli scrittori e parlatori di tutta l’Europa colta».
Anche in questo caso l’aspetto non convenzionale delle ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] Chiocchetti e Vigilio Iori, oltre a vocabolari più ricchi e moderni dei precedenti, base questi ultimi delle forme di ladino ufficiali .org/.
Alinei, Mario (1996-2000), Origini delle lingue d’Europa, Bologna, il Mulino, 2 voll. (vol. 1º, La ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] nelle scriptae, accertandone vitalità ed estensione territoriale, e si possono operare prudenti raffronti con la situazione dialettale moderna.
A titolo esemplificativo, ecco il riepilogo di un unico fenomeno (Videsott 2009: 331-332):
In relazione ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] IX e il XVI secolo, con varie differenze in tutta l’Europa romanza e germanica, e in Italia in vari luoghi e regioni è la presenza in documenti veneziani del Duecento del sistema binominale moderno: cfr. Folena 1990: 186-187), si forma un nuovo ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] (quando l’italiano era lingua di riferimento in Europa; ➔ italiano in Europa), il dizionario di Carbone & Arnò si francese accanto ad ogni vocabolo, arricchito d’istruzioni secondo la scuola moderna pei militari di ogni arma, Firenze, G. Celli, 2 ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] ma con una certa uniformità. Nell’XI secolo in tutta l’Europa cristiana c’è una tendenza a ripetere sempre gli stessi nomi, da modelli della cultura storica e letteraria, classica e moderna, teatrale, cinematografica dello spettacolo, con nomi come ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...]
Con l’avvento della stampa, la diffusione della virgola di forma moderna riceve un impulso decisivo con l’edizione veneziana del De Aetna (1496 (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Novati, Francesco (1909), ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l’alfabeto ebraico, rinato, con la lingua ebraica moderna, tra fine XIX e inizio XX secolo.
Molte lingue scritte in alfabeto non latino hanno anche ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...