PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] (prov. Novara), si trasportò sulle navate maggiori in molti esempi, specie novaresi, come S. Giulio a Dulzago, S. Giulio a Orta ; in questa luce è da leggersi l'evoluzione in senso spaziale e plastico della Crocifissione e santi in S. Paolo a Vercelli ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 1990), l'urna delle reliquie (v. Reliquiario), il tabernacolo (v.) in cui si conservano le specie eucaristiche o anche La Tuscia Romana. Un territorio come esperienza d'arte: evoluzione urbanistico-architettonica, Roma-Torino 1972; X. Barral i Altet, ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...]
G. Cavallo, Rotoli di Exultet dell'Italia meridionale, Bari 1973.
P. Delogu, L'evoluzione politica dei Normanni d'Italia fra dunque, il travaso dalle forme bizantine è grande specie nelle articolazioni sottese alla simbologia del potere. L'immagine ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] documentata in specie nel settore fino al sec. 16° in contiguità con le absidi della cattedrale. La residenza del conte palatino era forse posta ivi, pp. 177-218; P. Hudson, Pavia: l'evoluzione urbanistica di una capitale altomedievale, ivi, 237-316; D ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] delle attività professionali legate alle pratiche artigianali e la sua stessa evoluzione fu condizionata sul piano della termine corporazione, indicava piuttosto una categoria o una specie (originariamente esso significava solo 'limite, confine'). ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] iconografiche operate nella scelta dei temi - Comunione sotto le specie del pane e del vino, oltre che una più processo di evoluzionedelle volte a crociera ogivali dell'area europea, Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] è necessario considerarli come il risultato di un'evoluzione storica. Nell'Europa centromeridionale l'intervento umano cominciò interno ed esterno alle città e, quindi, un incremento dellespecie esotiche (non autoctone) nella flora (fig. 6, tab ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] specie di coperchio di legno.
Con l'andare del tempo, caduto il monopolio clericale, la rappresentazione sacra corrispose a un momento collettivo diverso, quello della con panche.
L'evoluzione del teatro all'italiana
L'evoluzione del teatro da sala ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] origini e l'espansione
a) I centri dada
‟La complessa evoluzione di dada, le sue diverse tendenze a seconda dei centri in partecipa al gruppo cercle et carré nel 1930 (una specie di fronte comune dell'avanguardia) e poi a abstration création. Da un ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] né corrisponde sempre alla storia della loro trasmissione pittorica. L'evoluzione del b., di fatto, pure il b. francese in prosa di Pierre de Beauvais, dell'inizio del 13° secolo. Una specie del tutto particolare di b. è rappresentata, infine, dai ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...