L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismodarwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismodarwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] per esempio, il botanico italiano Federico Delpino (1833-1905) ‒ anch'egli incline a una conciliazione fra l'evoluzionismodarwiniano e una concezione vitalistica e finalistica della Natura ‒, ne trassero lo spunto per nuove e originali ricerche sul ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] stessa cosa avvenne a metà Ottocento con l’evoluzionismodarwiniano: nonostante C. Darwin ritenesse di aver seguito il metodo baconiano e Dalla teoria dell’evoluzione dei viventi formulata da Darwin, che distrusse l’antica certezza della superiorità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] dalla genetica delle popolazioni, la cui motivazione principale era di presentare una versione completamente rinnovata dell'evoluzionismodarwiniano alla luce del mendelismo e della tradizione di ricerca della biometria. I fondamenti della genetica ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] con lo sminuire l'efficacia di critiche acute e bene impostate che aveva mosso al meccanicismo e all'evoluzionismodarwiniano (in Nuovi studi biologici, III, 1), e con l'affidarsi ad argomentazioni forzate, quando non ossessivamente ripetitive.
Bibl ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] , e di Susannah Wedgwood, che morì quando lui aveva solo otto anni. I suoi nonni, Erasmus Darwin, poeta, evoluzionista e medico, e Josiah Wedgwood, fondatore di una famosa fabbrica di ceramiche, furono due protagonisti della rivoluzione industriale ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] le modifiche così evocate si trasmettono, almeno in parte, alla prole. Darwin partiva da due dati sicuri: primo, che nell'ambito di ogni Perciò si usa dire che all'inizio del nostro secolo l'evoluzionismo era in crisi. E in un certo senso ciò è vero, ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] dell'evoluzione biologica è il suo procedere in modo darwiniano invece che lamarckiano. Ebbene, anche da questo Roma 1976, pp. 63-116.
Montalenti, G., Evoluzione: l'evoluzionismo nella cultura del XX secolo, in Enciclopedia del Novecento, vol. II ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] e la scuola francese ne adottano i principi essenziali.
Evoluzionismo e antropologia
Alla metà del 19° secolo si può vicine (scimmie antropomorfe africane, scimpanzé e gorilla).
La teoria di Darwin modifica profondamente l'idea che l'uomo ha di sé e ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] . Negli ultimi decenni, la corrente sociobiologica dell'evoluzionismo - che attraverso i suoi modelli ha integrato le teorie ecologico-sistemiche con quelle genetiche - ha applicato il paradigma darwiniano all'evoluzione della società. Secondo tale ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] 1896); tradusse e lanciò in Italia le opere di Ch. Darwin, sostenendo e diffondendo l'essenza del suo pensiero scientifico.
Fu certamente fra i primi a difendere, dalla cattedra, l'evoluzionismo. In un primo volume - La teoria dell'evoluzione esposta ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...