CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] tedesco, ricevuto tramite gli economisti della scuola lombardo veneta; il positivismo comtiano e l'evoluzionismo darwinista; gli sviluppi contemporanei della pandettistica tedesca), il C. avviava una riflessione rivolta a costruire ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] è la condizione delle società progressive, nelle quali ai singoli membri è riconosciuta una personalità e quindi un diritto subiettivo. Evoluzionisti furono il Post (1839-1895) e il Fouillé (1838-1912), ma quest'ultimo vide nell'evoluzione storica il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] sua iniziale impostazione scientifica. Lo studio dell’origine e della pluralità delle razze umane sembra basarsi su un evoluzionismo abbastanza eclettico, in cui l’apporto dato dal pensiero darwiniano appare un contributo tra gli altri (Frigessi 2003 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] alle teorie marxiste attraverso una lettura mediata da Achille Loria, suo amico dai tempi del liceo, e dall'evoluzionismo. In particolare, Ferri prospettò un'evoluzione rivolta più al progresso delle generazioni future che alla soluzione della ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] dei risultati già raggiunti (e considerati come acquisiti), va inquadrata la sua opera. Sotto l'influsso dell'evoluzionismo spenceriano, fu notevolmente inclinato verso gli studi sociologici e, nei suoi lavori, cercò sempre di rendere completa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] del solo «reo» ma anche del «pericoloso» (Di un criterio positivo della penalità, 1880).
Tra darwinismo sociale ed evoluzionismo spenceriano, Ferri poneva ai giuristi e al legislatore il tema dei soggetti da disciplinare in vista della prevenzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di Salvioli era un materialismo storico 'temperato', impregnato di socialismo, solidarismo, positivismo, antiformalismo, evoluzionismo, sociologismo. Dall’approfondita conoscenza del marxismo le sue ricerche sarebbero state «riccamente fecondate», ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] legislazione sociale. In una scienza giuridica attraversata sin dall’inizio degli anni Ottanta dal diffondersi di aperture all’evoluzionismo, alla sociologia e al socialismo, la legge sociale è presentata sempre più come lo strumento essenziale per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] luoghi comuni dell’epoca, poi superati, per altri aspetti – teoria del sistema, pluralismo giuridico, una forma di evoluzionismo implicita nel suo anti-volontarismo – essa può considerarsi più attuale oggi di quando fu elaborata. Eppure, a parte ...
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Giustizia
MMauro Barberis
di Mauro Barberis
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. Giustizia sociale. 3. Giustizia costituzionale. 4. Giustizia internazionale. 5. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Al [...] prodotto, da un lato, e per reazione, la ripresa di approcci più vicini alle scienze naturali (sociobiologia, evoluzionismo), dall'altro, e più conseguentemente, approcci sempre meno economicistici e sempre più deontologici, come quello del secondo ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.